Viaggi di istruzione: non sono pochi i genitori che hanno versato le quote per le gite scolastiche in programma per il 2020, molti di loro sono preoccupati per il rimborso del denaro, successivamente all’annullamento dell’evento e al caos causato dal coronavirus. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, col responsabile settore vacanze di Codici, avvocato Stefano Gallotta. “Sono arrivate diverse segnalazioni, molte famiglie avrebbero versato cospicui acconti per le gite scolastiche (alcuni si aggirano anche intorno ai mille euro) e successivamente al decreto del 23 febbraio 2020 si teme che queste possano non essere recuperate – ha osservato Gallotta – il diritto al rimborso c’è, ma alcune compagnie lo stanno negando.”

Ryanair sostiene che…

La compagnia low cost irlandese “sostiene che, non avendo ricevuto comunicazioni speciali dal governo italiano, nessun rimborso è dovuto. Rayanair non sa che non è necessario che il governo italiano comunichi i diritti dei passeggeri. La legge italiana prevede la restituzione di determinate somme di denaro, basterebbe osservare quello è già scritto, anche se si è operatori stranieri – ha aggiunto Stefano Gallotta – si è diffusa una situazione emergenziale che andrebbe valutata e risolta con un pizzico di buon senso in più. Se così fosse l’intervento degli avvocati sarebbe inutile.”

Articolo 41 del codice del turismo, comma 4

Viaggi di istruzione: la cancellazione delle gite non è stata causata dalle famiglie. “Il decreto del 23 febbraio 2020 ha previsto, tra le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza, anche la sospensione dei viaggi di istruzione organizzati dalle scuole sia sul territorio nazionale che all’estero (fino al 15 marzo prossimo) e ha espressamente previsto che questa sospensione avviene in applicazione dell’articolo 41 del codice del turismo. Il comma 4, richiamato nel decreto coronavirus, prevede che in caso di circostanze straordinarie ed inevitabili che hanno un’incidenza sull’esecuzione del pacchetto e sul trasporto dei passeggeri, in questo caso il viaggiatore ha diritto di recedere dal pacchetto senza alcuna spesa col diritto di restituzione della somma versata.”

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