Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulla possibile crisi di governo

“Tutti sono concentrati sullo scontro Conte-Renzi, ma prima di tutto c’è una crisi sottotraccia tra Di Maio e Conte. Il Guardian ha titolato: Il fatto che il M5S vada in piazza mette in crisi il governo? A me sembra che dall’estero vedano più chiaramente gli elementi di reale frizione che ci sono. Noi non abbiamo mai fatto polemiche per posti di potere, abbiamo portato delle idee e le abbiamo difese. Per noi non ci sarà un Conte ter. O questo governo è in grado di fare le cose, oppure faranno le loro valutazioni rispetto alla nostra presenza che è molto di contenuti”.

Sui decreti sicurezza

“Stiamo avanzando delle proposte, lavorando con serietà. Ieri io sono stato al tavolo che si occupava di immigrazione e politiche di sicurezza. Abbiamo proposto il fatto che si dovessero definitivamente archiviare i decreti sicurezza e si potesse cambiare strutturalmente la politica sull’immigrazione e sull’accoglienza mettendo insieme i diritti e i doveri. Esco dalla riunione e leggo una dichiarazione di Vito Crimi che dentro la riunione aveva pattinato sul ghiaccio dicendo e non dicendo, e fuori difendeva quei decreti. Noi le cose che diciamo nelle riunioni poi le ribadiamo anche fuori. Ho la sensazione che vogliano che diciamo sempre sì, questo non è rispettoso nei confronti del nostro elettorato. Noi non abbiamo fatto bracci di ferro, non cancelliamo gli appuntamenti perché ci stanno antipatiche le questioni. Noi abbiamo detto una cosa molto chiara sulla prescrizione e sul resto abbiamo detto di darci un mossa. Noi abbiamo fatto dei compromessi, abbiamo accettato la riduzione dei parlamentari, sul reddito di cittadinanza e quota 100 abbiamo detto che erano risorse sprecate o gestite male ma per adesso le abbiamo votate. Siamo noi in credito, se vogliamo ragionare in questi termini. Se Crimi dice che i decreti sicurezza sono stati una pagina felice di questa legislatura io dico: voi siete ammattiti. Non è che io ho fatto il governo con i difensori d’ufficio di Salvini. Devono fare pace con se stessi. Da un governo che si proclama in discontinuità non l’accetto. Il fatto di dire che l’immigrazione è un problema di sicurezza è un grande errore. La sicurezza è una parte che riguarda tutti, sia gli stranieri che gli italiani. Dal punto di vista culturale bisogna separare i due temi, poi dal punto di vista tecnico vedremo se faremo due decreti”.

Sulle parole di Goffredo Bettini

“Le offese personali non servono a niente in politica. Bettini ha detto: troviamo qualcuno che sostituisca Italia Viva. Ma quando uno dice così, va a pescare immagino in FI, in FDI se non addirittura nella Lega. E queste sarebbero le forze che garantirebbero una navigazione più stabile perché più attaccati alle poltrone, ma su tutti i fronti di cui stiamo discutendo ci sarebbe una politica più democratica o più opportunista? Quando io parlo di prescrizione, Zingaretti parla di sondaggi, questo mi irrita. Dammi la tua opinione sulla questione che sto ponendo. Non parlare dei miei sondaggi, occupati dei tuoi. Sui decreti sicurezza state con Crimi o state con noi?”.