Il Prof. Giuliano Cazzola, economista, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “L’Ilva di Taranto l’hanno uccisa le Procure. Dietro l’ambientalismo straccione ci sono interessi economici di cui questo ambientalismo straccione è vittima. Anche sta menata dei bambini che muoiono… Non sono mai state date delle statistiche. Bisognerebbe andare a vedere le condizioni dei bambini dove non c’è la siderurgia, che muoiono di fame e di sete. La via di mezzo è quella di far crescere una tecnologia, come nel caso dell’automobile che era partita molto inquinante e adesso ci avviamo verso modelli sempre meno inquinanti”. Manovra? E’ una manovra in forte continuità col governo precedente. Dopo la sterilizzazione dell’iva era difficile fare diversamente e la ricetta di Salvini sarebbe stata peggiore. La vera manovra di questo governo è l’abbassamento dello spread e i minori interessi che l’Italia dovrà pagare”

Sulla manovra

“Quando si decide tutti assieme, con una forte spinta di tutte le forze politiche, di sterilizzare 23 miliardi di Iva, diventa difficile trovare altre risorse per fare altre operazioni –ha affermato Cazzola-. Sono d’accordo con Cottarelli sul fatto che questa è una manovra in forte continuità col governo precedente, ha riconfermato reddito di cittadinanza, quota 100, la proroga dell’ape social. In sostanza fa la sterilizzazione dell’iva e c’è un intervento sul costo del lavoro. C’è il guaio di queste imposte che penalizzano interi settori e che però il governo si è rimpegnato a rivedere. Era difficile fare diversamente e la ricetta di Salvini sarebbe stata peggiore. La vera manovra di questo governo è l’abbassamento dello spread e i minori interessi che l’Italia dovrà pagare”.

Sull’ex Ilva

 “L’Ilva di Taranto l’hanno uccisa le Procure –ha affermato Cazzola-. Sul problema ambientale non ci può essere una salubrità assoluta, ci sono delle regole che mettono degli standard. All’ilva sono stati sequestrati 1 miliardo e mezzo di prodotti finiti dicendo che erano il corpo del reato. E’ come se in una città una Procura fermasse tutte le macchine come corpo del reato se i livelli di polveri sottili si alzassero oltre i limiti. Dietro l’ambientalismo straccione ci sono interessi economici di cui questo ambientalismo straccione è vittima. Anche sta menata dei bambini che muoiono… Non sono mai state date delle statistiche. Bisognerebbe andare a vedere le condizioni dei bambini dove non c’è la siderurgia, che muoiono di fame e di sete. La via di mezzo è quella di far crescere una tecnologia, come nel caso dell’automobile che era partita molto inquinante e adesso ci avviamo verso modelli sempre meno inquinanti. Voglio vedere se adesso trovano un commissario che vada ad occuparsi dell’Ilva senza chiedere lo scudo penale”.