La scrittrice Barbara Appiano a Un Giorno Da Ascoltare per presentare il suo nuovo libro “Dighe e cascate, finché ci sarà sete” che ha lo scopo di sensibilizzare le persone al problema della plastica nei nostri mari, un tema delicato del quale si sta discutendo da mesi anche attraverso le varie manifestazioni organizzate in tutta Italia contro i cambiamenti climatici.

Il libro

“L’idea di scrivere questo libro “Dighe e cascate, finché ci sarà sete” mi è venuta dopo aver parlato con il biologo Carmelo Isgrò di Milazzo che è un grande appassionato di mare e di cetacei e che logicamente è molto arrabbiato con quello che sta accadendo al nostro Pianeta in cui ci troviamo i nostri bei mari invasi da plastica e micro plastica che va a compromettere l’eco sistema marino. Un giorno mi raccontò una storia tristissima di un capodoglio spiaggiato su una spiaggia di Milazzo. Morto. Al suo interno a seguito dell’autopsia si scoprì che era morto dopo aver ingerito sei chili di plastica. Il protagonista di questo libro è proprio questo capodoglio, Capitan Nemo, amico di Condor, che poi diventerà un altro personaggio che cercherà di aiutare il protagonista a smarcarsi dalla plastica.

Questo libro è nato da un progetto condiviso con varie associazioni, dedicato a tutti, anche e soprattutto ai bambini, per insegnare loro l’importanza di bandire la plastica, di non inquinare e di cercare di limitarne il più possibile l’uso. In questo libro il protagonista diventa anche vittima della follia umana: occorre rendersi conto che ci stiamo uccidendo con le nostre stesse mani ed è per questo che, all’interno del libro, parlo di “sua maestà la plastica” poiché è stata creata da noi ed è solo colpa degli umani se abbiamo anche i nostri mari italici invasi da questa e da tanti altri rifiuti.  A tal proposito sto anche cercando di organizzare la giornata internazionale del mare, affinché tutti ma proprio tutti, possano rendersi conto di come stiamo distruggendo il nostro Pianeta!”