Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.: Un disagio psichico non è un fiume carsico che quando ci fa comodo non c’è e quando ci fa comodo appare in tutta la sua evidenza. Se andiamo a vedere il numero dei delitti, sono compiuti da persone in cui la malattia mentale non esiste, esiste la malvagità. L’umanità non è fatta di santi e madonne e poi malati di mente quando si comportano male. Una mamma che uccide un bambino non è di per sé malata. Il giochetto di ricorrere subito al disagio mentale per ottenere uno sconto di pena è un giochetto molto facile da fare. Su questo francamente l’abbraccio mortale tra psichiatra e giustizia è veramente orripilante.
Fa discutere la possibilità che all’assassino dei due poliziotti di Trieste venga riconosciuta l’infermità mentale. Riguardo il riconoscimento del disagio psichico nei casi giudiziari, Paolo Crepet afferma: Si sbaglia nella valutazione pre e post evento. Un disagio psichico non è un fiume carsico che quando ci fa comodo non c’è e quando ci fa comodo appare in tutta la sua evidenza. Da un punto di vista dei diritti, bene fa la giurisprudenza a ritenere che se si riscontra un disagio psichico conclamato che non è nato l’altro ieri, questo deve portare il giudice ad un ragionamento. Spesso questo porta una persona a scontare la sua pena in luoghi diversi dal carcere. Poi ovviamente bisogna dire a questa persona che si deve curare. Nel caso di Trieste non so cosa dire. Capisco e rispetto i miei colleghi, ma so anche che il giochetto di ricorrere subito al disagio mentale per ottenere uno sconto di pena è un giochetto molto facile da fare. Su questo francamente l’abbraccio mortale tra psichiatra e giustizia è veramente orripilante. Esistono persone malvage. L’umanità non è fatta di santi e madonne e poi malati di mente quando si comportano male. Una mamma che uccide un bambino non è di per sé malata. Ci sono le mamme cattive. Anche perché se non ci fossero io sarei disoccupato. Un disagio psichico non è un fiume carsico. Se una persona da molto tempo è paranoico, sente le voci, si tratta di malattia mentale chiamata psicosi. Questo può portare anche al suicidio, in casi molto rari. In realtà lo psicotico non è affatto un pericolo reale. Se andiamo a vedere il numero dei delitti, sono compiuti da persone in cui la malattia mentale non esiste, esiste la malvagità.