Biodiritto. Un tema etico, culturale e di grande interesse nonostante il suo essere “spinoso”.

Il 24 settembre la Corte Costituzionale è chiamata a giudicare sul caso Cappato [legittimità costituzionale del reato di aiuto al suicidio (articolo 580 del codice penale)], dopo un anno dal rinvio dell’udienza. Ricordiamo che con il termine caso Cappato si intende quel procedimento nei confronti di Marco Cappato per il suicidio assistito di Antoniani Fabiano (detto Dj Fabo).

Il giorno successivo, 25 settembre 2019 ore 14.45, all’Unicusano si terrà il convegno “IL GIUDICE TRA LA VITA E LA MORTE”, in occasione anche della pubblicazione del volume di Roberto Giovanni Conti “Scelte di vita o di morte: il giudice è garante della dignità umana?”.

Nella puntata del 14/09 di “Mondo Unicusano”, trasmissione a cura di Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus, sono intervenuti il prof. D’Alessandro e il prof. Girelli per raccontarci il biodiritto, un argomento di grande complessità e drammaticità.

“La Corte Costituzionale ha detto che la norma che punisce anche chi aiuta al suicidio assistito pone dei problemi di costituzionalità, ma ha dato al parlamento la possibilità di intervenire perché ci troviamo di fronte a problemi difficilmente universali in questo ambito, quindi la Corte Costituzionale giudica su un caso concreto ma l’efficacia delle sue pronunce hanno una valenza erga omnes, quindi la Corte Costituzionale si è posta il problema se all’esito della sua pronuncia si possano realizzare situazioni di maggiore incostituzionalità.” Prof. D’Alessandro, Preside della Facoltà di Giurisprudenza

Se si esclude questa la norma che punisce l’aiuto al suicidio, si dà potere a disporre della vita altrui in modo diverso. Ed è questo il problema etico che tutti, compresa la Corte Costituzionale, si pongono. In realtà il punto il diritto sarebbe garantire alle persone una scelta personale sulla base delle proprie convinzioni coscienziali e, soprattutto, l’istituzione di procedure di controllo di soluzioni irreversibili, come quelle dei malati terminali.

“Se noi non possiamo predisporre della morte, non possiamo nemmeno manipolare la vita con un accanimento alle cure.” – Prof. D’Alessandro

Biodiritto. Il Giudice tra la vita e la morte: programma evento

“L’evento del 25 settembre marcia in parallelo all’udienza della Corte Costituzionale, ma si inserisce in un percorso di studio e di riflessione della facoltà di Giurisprudenza che si è sviluppato poi nella Scuola Estiva Arpinate, il cui tema era proprio Finis Vitae: questioni aperte.”  ha dichiarato il Prof. Girelli, docente di Diritto Costituzionale presso l’Unicusano.

Ad aprire il convegno vi sarà il Magnifico Rettore della Cusano, il Prof. Fabio Fortuna, interverranno invece:

  • Prof. Giovanni D’Alessandro – Preside della Facoltà di Giurisprudenza
  • Prof.ssa Anna Pirozzoli – Preside della Facoltà di Scienze Politiche
  • Prof. Enrico Ferri – Università Niccolò Cusano
  • Prof. Giuseppe Cricenti – Consigliere della Corte Suprema di Cassazione
  • Prof. Alfonso Celotto – Università Roma Tre

Infine, all’evento sarà presente Roberto Giovanni Conti, autore di “Scelte di vita o di morte: il giudice è garante della dignità umana?”.

L’evento sarà trasmesso in diretta anche sulla pagina fb dell’Università Niccolò Cusano. Stay tuned!

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***