Secondo la Coldiretti ammonterebbero a milioni di euro i danni provocati all’agricoltura dall’ultima violenta ondata di maltempo che ha colpito lungo tutta la Penisola. Tra le coltivazioni danneggiate pesche, mele, kiwi, meloni e pomodori. Ma anche i campi di grano e mais sono stati danneggiati dalle forti tempeste di vento e dai temporali.

Moltissime le regioni italiane che sono state colpite dal maltempo degli ultimi giorni

Lo dice la Coldiretti sugli effetti delle tempeste che hanno colpito le campagne. Molte le regioni che hanno subito danni. Dalla Puglia al Molise, dall’Abruzzo alle Marche, dalla Toscana all’Umbria, dall’Emilia Romagna fino al Veneto. La grandine si è abbattuta a macchia di leopardo sulle campagne dove chicchi dalle dimensioni del tutto anomale hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni prossime alla raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro.

In Sicilia gli incendi hanno divorato ettari di macchia mediterranea e costretto ad evacuazioni anche nelle campagne dove in pericolo ci sono coltivazioni e allevamenti. Il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio. Il 2019, si è dimostrato un anno difficile dal punta di vista meteorologico. I primi mesi del 2019, infatti, sono stati afflitti da siccità e la primavera non si è vista per tutto maggio.

Cereali nel Bolognese, pesche e nettarine in Romagna sono tra le colture più danneggiate dalla serie di grandinate che hanno colpito l’Emilia Romagna. Nelle Marche, invece, gli alberi abbattuti hanno causato danni ingenti alla colture di mais e girasole e all’ortofrutta. E’ il drammatico bilancio della Coldiretti sugli effetti dell’uragano che si è abbattuto all’improvviso sulle Marche. Un uragano ha attraversato la regione da nord a sud lasciando dietro di sé una scia di devastazione nelle campagne.

 Il maltempo ha colpito a macchia di leopardo anche Toscana, Puglia. Marche e Abbruzzo

Anche le campagne abruzzesi hanno risentito della forte grandine dei giorni scorsi. A Pescara e Francavilla e a Vasto, sono stati devastati alberi da frutta, capannoni, serre, ortaggi in campo e serre. Danni sono stati registrati sulla costa ma anche nelle aree collinari della regione, in linea purtroppo con un clima sempre più anomalo e imprevedibile. Il maltempo ha colpito a macchia di leopardo anche la Toscana, dopo un mese di giugno che si è classificato come uno dei più secchi della storia.

Le piogge di questi ultimi giorni hanno provocato gravi danni all’agricoltura in un momento particolarmente delicato con le coltivazioni di cereali e verdura e frutta prossime alla raccolta. Anche la Puglia è stata colpita dal maltempo. Una violenta grandinata ha interessato le campagne pugliesi mentre due trombe d’aria hanno spazzato via produzioni e sradicato alberi a Fasano in provincia di Brindisi e tra San Severo e San Marco in Lamis in provincia di Foggia.

                                                                                                                                                              fonte DIRE