A Mirandola, un giovane donna italiana di origine marocchina, Khadija Tajeddine, non ha iscriversi in palestra per via del velo da lei indossato. Secondo la donna, il titolare avrebbe risposto che nella sua palestra “non iscrive Batman o suore”.

Khadija è nata in Marocco dal novembre 1999 vive in Italia. E’ diventata cittadina italiana nel 2016

Khadija Tajeddine è presidente del locale Comitato per la Pace. L’episodio risale ad una settimana fa, e si è vista chiudere la porta in faccia dalla palestra che voleva provare a frequentare. Fatto che non è passato in osservato. infatti,  il Comune di Mirandola ha subito espresso solidarietà e vicinanza alla ragazza. Khadija è nata in Marocco 28 anni fa e dal novembre 1999 vive in Italia. E’ diventata cittadina italiana nel 2016. Inoltre, si è laureata in Relazioni internazionali. Lavorando come  interprete e mediatrice culturale, Khadija  rappresenta quell’anello di congiunzione tra due culture differenti e indispensabile nei processi di accoglienza e di integrazione. Per questo il Comune di Mirandola ha deciso di incontrarla e di darle il suo supporto.

A tal ragione, la donna ha deciso di denunciare l’accaduto tramite una lettera indirizzata al Comune. Una denuncia che fa luce su un episodio lontano dai modi mirandolesi, città accogliente e aperta. La donna ha aggiunto che il proprietario avrebbe negato la sua iscrizione perchè non sarebbero ammesse “persone mascherate e suore”. L’uomo avrebbe poi aggiunto “palestra mia, regole mie”.

Nella sua lettera al sindaco, Khadija ha aggiunto : “Ho cercato di spiegargli e fargli vedere che sono una ragazza ‘all’occidentale’, e chi mi conosce sa benissimo che non giro con i ‘tipici’ vestiti neri, lunghi e larghi. Sono una ragazza che conosce la legge, la Costituzione e i suoi principi e i suoi precetti, e ciò che miè successo non ha scusanti”. Rimane una sensazione “difficile da descrivere”: un “misto di rabbia, delusione e tristezza. Vorrei condividere questo episodio con lei e denunciare questo atto di razzismo inspiegabile”, conclude Khadija.