Francesco Mecozzi libraio indipendente, proprietario della Libreria Giufà nel quartiere San Lorenzo di Roma, racconta la sua vita da libraio e quella delle librerie indipendenti che resistono nonostante l’esplosione delle grandi catene e del mercato online.

La Libreria Giufà

“Ho aperto la mia libreria quasi 15 anni fa. Sono appassionato di libri, credo nel mio lavoro e credo che le librerie indipendenti siano anche uno spazio culturale, di crescita, si socialità, un posto in cui non si vendono solo libri ma in cui si parla anche di libri. Facciamo molte presentazioni. La vita delle librerie, soprattutto qui a Roma, è molto cambiata da quindici anni a questa parte: negli ultimi cinque anni solo qui a Roma hanno chiuso circa sessanta librerie, non è un dato confortante! La vendita online non è stata così di ostacolo però, al contrario di quanto si possa pensare perché ci sono tanti giovani ancora che si recano in libreria, soprattutto universitari ma anche tante persone e turisti che magari sono di passaggio e si fermano per curiosità.”

 

Una legge per la tutela delle piccole librerie

“Vorremmo una legge in Italia su cui potessimo ragionare tutti alla pari, una sorta di modello francese che si basa sull’equilibrio di piccole e grandi realtà. Ad esempio in Francia lo sconto massimo applicabile sulla vendita di libri è del 5% e vale per tutti, sia per Amazon, sia per le catene sia per le piccole realtà e ciò fa sì che siano tutti sullo stesso piano. Non a caso in Francia ci sono moltissime piccole librerie, basterebbe così poco! In ogni governo sono state fatte proposte in merito, questo governo ci sta lavorando ma poi è chiaro che in ogni realtà le cose cambino e ci siano ancora tante difficoltà da superare ma io sono positivo e le lamentele non mi piacciono! Certo è che qui in Italia si fa ancora poco invito alla lettura!”