Bethania vicepresidente del Progetto Quasi interviene ai nostri microfoni.

Progetto Quasi

“Siamo un’Associazione di volontariato animalista che nasce nel 2008 da Quasi, una cagnolina che aveva un difetto genetico importante: tutto è cominciato da li perché si cercavano dei fondi per farla operare, fondi che poi sono arrivati. Tutto è partito da Fabiana che è la presidente, dopo di che ci siamo conosciute e abbiamo creato nel 2012 una casa famiglia che è casa mia in cui i cani vengono accuditi, curati, si conosce il carattere in modo tale da poter far trovare loro una famiglia più idonea anche alle loro esigenze.

I costi per la gestione dei nostri animali sono molti ma prima ci muoviamo attraverso i fondi che ci vengono donati e poi decidiamo la tipologia del cane da prendere; di solito facciamo un’asta all’anno attraverso la quale sopperiamo a tutte le necessità che abbiamo nel corso dell’anno. Per la raccolta fondi abbiamo creato anche delle bomboniere adatte per vari eventi e poi facciamo anche le cene: abbiamo creato una vera e propria cultura del cane anziano e abbiamo fatto sì che oggi sia molto più semplice procedere con l’adozione di questo. Oggi la gente si avvicina con meno timore al cane disabile o vecchietto proprio perché si ha più voglia di aiutarlo, di dargli amore e abbiamo fatto capire a molti che il cane non deve essere per forza cucciolo per essere preso, non deve essere per forza bello, agile e perfetto: l’importante è avere un vero amico vicino a cui dare tanto affetto!

Le procedure per l’adozione

“Se c’è qualcuno intenzionato a dare amore a un cane anziano o disabile può contattarci attraverso la nostra pagina Facebook: li troverà il modo per scriverci, dopo di che un primo colloquio viene fatto telefonicamente poi se c’è la volontà di adottare un nostro cane facciamo compilare un questionario per capire se l’animale è idoneo a quella famiglia e viceversa e infine mandiamo una volontaria in casa, in qualsiasi parte d’Italia e volte anche all’Estero, per fare i dovuti controlli pre affido, vedere se la casa è in sicurezza, se ci sono altri animali e se la situazione familiare può combaciare con le esigenze del cane scelto: molte volte purtroppo capita di non poter affidare i cani alle famiglie che li richiedono perché non considerate adeguate, altre invece capita che le famiglie si ritraggano all’ultimo, che sorgano dei problemi inaspettati che fanno sì che l’adozione salti. Lavoriamo molto con le adozioni al nord Italia mentre abbiamo scelto di non collaborare con il Sud per rispetto delle nostre colleghe delle varie associazioni che si occupano di randagismo, fenomeno molto diffuso in quelle zone.”