La sindaca di Roma Virginia Raggi è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulle proteste dei residenti contro i rom al quartiere Torre Maura a Roma

Io sono dalla parte dei cittadini –ha affermato Raggi-. Non ci sto a dire che Torre Maura sia un quartiere razzista. Qui parliamo di due gruppi ben precisi che sono CasaPound e Forza Nuova e che non rappresentano né Roma né Torre Maura. Roma non è una città razzista, Torre Maura non è un quartiere razzista, però io come sindaca ho dovuto tutelare i miei cittadini e 33 bambini, che per colpa di due gruppi assolutamente fuori controllo stavano rischiando la vita e l’incolumità personale. Questo è successo. Ma che si dica che Roma o Torre Maura siano posti razzisti assolutamente no. Ci sono tantissime brave persone, e io sono con loro, che non vogliono rassegnarsi a questa narrazione che sta prendendo piede. CasaPound e Forza nuova continuano a fomentare questo clima di paura contro il diverso, lo straniero, chi non è come loro. Ricordiamo che finchè c’erano i campi rom che erano dei ghetti, loro stavano bene e stavano zitti. E ricordiamo che a Roma i campi rom li ha aperti la destra di Alemanno. Quello che dobbiamo fare adesso è tirare fuori queste persone dai campi, integrare quelli per bene e mandare in galera i delinquenti. C’è un percorso, che è la terza via, che prevede di andare a vedere caso per caso chi troviamo di fronte e io ho già chiuso un campo rom con questo metodo. Ci vuole pazienza per portare a termine questo piano, ma sicuramente non siamo razzisti e sicuramente non vogliamo essere assimilati a cittadini di CasaPound e Forza Nuova che sono ben definiti e pensassero alle cose loro. Negli scontri a Torre Maura c’erano prevalentemente militanti di CasaPound e Forza Nuova, hanno minacciato, hanno dato fuoco alla macchina di un operatore sociale, hanno calpestato i panini con i quali avremmo sfamato famiglie e bambini. Ma chi è che calpesta il cibo? Ma ci rendiamo conto? Sono bestie”.

Sulla decisione di trasferire i 70 rom al centro di accoglienza di Torre Maura

“Tutto è nato da una scelta amministrativa sbagliata, assolutamente non condivisa, per la quale sto già prendendo i provvedimenti disciplinari che si rendono necessari. L’ufficio rom fino ad adesso ha sempre lavorato in perfetta condivisione con tutte le parti politiche, conoscendo bene la delicatezza del settore. Quindi da questo punto di vista stiamo andando avanti con molta determinazione, perché questi errori non sono assolutamente tollerabili”.

Sul superamento dei campi rom

 “Il camping river lo abbiamo già chiuso. Per quanto riguarda quelli di Barbuta e Monachina, attualmente con i fondi europei sono nella fase di chiusura. Abbiamo fatto delle gare, ci sono dei soggetti che entrano tutti i giorni nei campi, fanno i colloqui con queste persone, stanno avviando i bambini a scuola e gli adulti al lavoro. Abbiamo già cacciato tutti quei rom che fuori o dentro il campo giravano con Porsche e macchinoni, a dimostrare che non erano né fragili né bisognosi, ma avevano altissime fonti di reddito. Stiamo procedendo con il bisturi per separare chi ha diritto e voglia di integrarsi nella comunità, da chi invece non ha né diritto né voglia e quindi da noi non riceverà nessun aiuto. Sicuramente i bambini devono andare a scuola, le persone devono andare a lavorare e pagare le tasse come tutti gli altri”.

 

Secondo la sindaca l’amministrazione è ‘sotto attacco perché sta operando dei cambiamenti’

“Tre gare andate deserte prevedevano dei corrispettivi abbastanza alti, la prima partiva da 150 milioni per arrivare a 250 milioni di soldi pubblici, con la fame di lavoro che c’è in Italia mi chiedo se sia normale che nessuna ditta partecipi. C’è qualcosa che non quadra. Io mi limito a mettere in fila i fatti. Consideriamo che quelle tre gare sono state fatte da Anac quindi non si può dire che la gara fosse sbagliata, c’è qualcosa che non funziona, tant’è vero che l’antitrust ha aperto un fascicolo d’inchiesta per capire. Non è normale che quando un’amministrazione mette a bando un servizio con un cospicuo corrispettivo non si presenti nessuno. Allo stesso tempo non è normale che i due impianti di Salario e Rocca Cencia siano andati a fuoco uno dopo l’altro e non era mai successo prima. C’è la procura che forse sta aprendo un fascicolo unico, li sta unificando perché potrebbe esserci una regia unica. Poi i 600 cassonetti bruciati, quando mai un cassonetto prende fuoco da solo? Seicento sono tanti, sono più di 500mila euro di costi che io devo ripagare per un acquisto che già avevo fatto, sottraendoli ad altri servizi. Con quei 500mila euro potevo comprare due bus nuovi e invece devo ricomprare i cassonetti. Questi atti non fanno male solo all’amministrazione in sé, ma a tutti i cittadini. Ricordo che all’inizio del nostro mandato abbiamo subito 10-11 furti e danneggiamenti dei mezzi del servizio giardini. Ogni volta che descriviamo questi episodi qualcuno ci prende in giro parlando di teorie complottiste come se fossero gli alieni che vengono sulla Terra. Non sono io a dover dire se c’è un complotto o meno, io dico che ci sono dei fatti e vanno raccontati, con molta serietà, senza che ci ridano in faccia quando li raccontiamo. Se pensiamo: ‘non si può dire perché se no ci accusano di essere complottisti’, non facciamo altro che continuare a tirare su un muro di omertà. Ma io questo muro lo rompo. Non esiste al mondo che io non possa descrivere questi fatti perché devo avere paura che qualcuno mi accusi di essere complottista. Metto in fila i fatti e i fatti sono questi, chi non ha il coraggio di ammetterlo probabilmente ha qualcosa da nascondere”.

Sui problemi della metropolitana

 “Questa mattina la tratta Anagnina è stata interrotta perché nella notte c’è stato un piccolo problema sulle rotaie, quando stavano facendo i lavori. Ma la stazione ora è perfettamente funzionante. Ricordiamo che l’amministrazione sta investendo 425 milioni di euro per sistemare le stazioni e i binari. Le metro sono molto vecchie e non è mai stata fatta manutenzione finora. Il disagio che si è creato questa mattina è proprio indice di una mancata manutenzione ripetuta negli anni”.

Sul debito del Comune di Roma

“C’è una bella notizia che riguarda il debito, questo fardello di 13 miliardi che ci portiamo sulle spalle e che negli anni ha imposto ai romani di pagare le tasse più alte di tutta Italia. Abbiamo sempre dovuto pagare una tassa aggiuntiva, che da oggi possiamo chiamare la tassa dei capaci e che ci era stata imposta per pagare i debiti dei sindaci di prima. Da oggi abbiamo sostanzialmente svoltato perché, facendo un lavoro molto attento con l’assessore al bilancio, con il governo e col viceministro Castelli, abbiamo chiuso quel brutto capitolo e a partire dagli anni prossimi ci saranno 2 miliardi e mezzo di euro che saranno restituiti alla città. Quindi prima i sindaci capaci facevano i debiti, oggi i sindaci inizieranno a restituire i soldi ai cittadini. Immaginiamo solo se i romani non avessero dovuto pagare queste super tasse, quanta parte del loro stipendio avrebbe potuto essere utilizzata per fare quello che volevano”.

 Sullo Stadio della Roma

“L’intenzione di questa amministrazione è sempre stata quella di fare le cose in regola e fare le cose per bene. Sullo stadio devo tutelare i cittadini. Ci sono state una serie di inchieste. Io, pur non essendo tenuta, ho chiesto di fare dei supplementi d’indagine, delle verifiche ulteriori proprio perché ho bisogno che quando si prende una decisione sia la decisione più giusta per la città e i cittadini. Finora queste verifiche hanno dato una serie di pareri positivi, se continuiamo a rimanere con questi pareri positivi non ho dubbi che si possa dire che si andrà in questa direzione. Ricordo che la scelta di fare lo stadio ha coinvolto diverse amministrazioni: il Comune di Roma, la Regione Lazio, le sovrintendenze, tutti hanno dato dei pareri positivi nella conferenza dei servizi. C’è stata una concertazione di soggetti che hanno deciso di andare avanti in una certa direzione, quindi a meno che non si verifichino fatti drammatici questa amministrazione porterà avanti quanto aveva iniziato. Esterino Montino vorrebbe fare lo stadio a Fiumicino? Gli piacerebbe” ha dichiarato la sindaca Raggi.

Sul mondiale di Formula E, che per il secondo anno consecutivo si terrà a Roma

“La Formula E starà qui con noi per 5 anni almeno, questa è una sfida che abbiamo vinto l’anno scorso. Abbiamo delle macchine potentissime che non inquinano l’aria e portano a Roma il grande sport, partner internazionali che vengono a Roma e investono nella città. Per me questo è un gioco win-win che facciamo con i cittadini e con le grandi imprese, insomma le cose quando si vogliono fare bene si fanno e noi lo stiamo dimostrando”.