Università, meno logica e più cultura generale nei test dei corsi ad accesso programmato a livello nazionale. Bussetti: “Riformeremo il sistema”.

Prove più vicine alla sensibilità e alla preparazione dei candidati, con più domande di cultura generale, coerenti con quanto studiato durante l’ultimo anno della scuola secondaria, e meno quesiti di logica. È questa la principale novità contenuta nel decreto firmato dal Ministro Marco Bussetti che modifica la composizione delle prove per l’accesso ai corsi a numero programmato (Medicina e Odontoiatria, Architettura, Veterinaria) pubblicato oggi sul sito del MIUR.

“Intendiamo rivedere il sistema di accesso a queste facoltà – spiega il Ministro -. È un lavoro che richiede tempo e, in particolare per Medicina, prevede un necessario impegno congiunto che riguarda non solo il MIUR, ma anche gli Atenei, il Ministero della Salute, le Regioni. Nel frattempo, quest’anno, avremo quesiti più vicini alla sensibilità e alla preparazione dei candidati. Meno logica, e più cultura generale, con l’indicazione esplicita che i relativi quesiti siano pensati guardando a quanto si fa durante l’ultimo anno di scuola. Per Medicina prevediamo, dal prossimo anno accademico, anche un ulteriore incremento di posti, puntiamo al 20% in più, che saranno accompagnati da un ulteriore aumento delle borse di specializzazione”.

I quesiti di cultura generale, dunque, passano da 2 a 12 (con una diminuzione da 20 a 10 di quelli di logica) e faranno riferimento, in particolare, all’ambito storico, sociale e istituzionale, letterario. Ci saranno anche quesiti relativi all’area di Cittadinanza e Costituzione. Si partirà da testi di saggistica scientifica, autori classici o contemporanei, da testi di attualità comparsi su quotidiani, riviste anche specialistiche. In coerenza con il lavoro preparatorio fatto dagli studenti in vista del nuovo Esame conclusivo della scuola di secondo grado che debutta a giugno.

Le iscrizioni alle prove potranno essere effettuate on line dal 17 giugno fino alle ore 15.00 del 9 luglio 2019, attraverso il portale ministeriale www.universitaly.it. Il Ministero metterà a disposizione dei candidati un test psico-attitudinale che potrà essere effettuato su base volontaria. Sarà un testo orientativo diviso in tre sezioni: 72 quesiti motivazionali e una simulazione della prova di accesso. Ci sarà anche un video illustrativo sulle principali attività professionali relative ai corsi di laurea ad accesso programmato.

“L’orientamento – spiega Bussetti – è centrale. Non va sottovalutato. Dovrà essere uno dei punti cardine della revisione del sistema di accesso”. Il Ministro ha chiesto inoltre alle Università di organizzare corsi di preparazione alle prove, da tenersi nei mesi estivi, per sostenere l’impegno dei ragazzi che intenderanno svolgere le prove di accesso. Il MIUR sosterrà finanziariamente l’organizzazione di tali corsi di preparazione.

(fonte MIUR)