Giochi: morbidi, elastici e colorati, fanno impazzire i bambini e pure gli adulti per la stranezza, o per l’odore che emanano. Quanto preoccupanti sono? Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, con Pietro Calandra, chimico e fisico, dell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati del CNR.

I materiali viscoelastici

“La viscoelasticità comprende due caratteristiche: l’elasticità, ovvero la possibilità di allungare e restringere un materiale e la viscosità, come nel caso dell’olio o dell’acqua che rende il prodotto scivoloso – ha affermato il chimico Calandra – in rete c’è anche chi mostra di riprodurre materiali simili, in casa, il che sta a significare che sono prodotti molto diffusi e comuni, più di quanto si possa immaginare. Lo stesso impasto per la pizza è elastico e scivoloso. I pizzaioli fanno magie con le pizze, il tutto si costituisce semplicemente di acqua e farina, come il muco. La categoria dei materiali, dunque, è la stessa: sono dei polisaccaridi in una soluzione acquosa.”

I materiali prodotti possono essere di diversi colori e odori, ma non ci sarebbe da preoccuparsi secondo il fisico Calandra. “Gli aromi possono essere estratti da prodotti naturali – ha spiegato l’esperto – come la buccia di agrumi, mentre i coloranti che vengono utilizzati non sono assolutamente nocivi.”

Giochi viscoelastici: agli occhi degli adulti possono sembrare viscidi e fastidiosi, di fatto per i bambini rappresentano un divertentissimo passatempo. “Li ingoiano o se li spalmano in faccia – ha fatto notare Pietro Calandra – nel primo caso potrebbero esserci problemi di soffocamento.”

Uova che diventano cuccioli

Tra gli altri giochi curiosi, i genitori sapranno di certo delle uova che si schiudono e diventano cuccioli. “Non sono così straordinari – ha sottolineato il chimico Calandra – da uova simili ne derivano giochi carini, il consiglio è quello di acquistare simili prodotti da negozi affidabili.”

La chimica è ovunque, “tutto quello che tocchiamo è fatto di atomi e molecole – si è congedato l’esperto – il 2019 è l’anno giusto per divulgare la nozioni di base, e parlare della chimica degli elementi.”

 

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