Enrico Stefàno, presidente della Commissione mobilità di Roma Capitale, è intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente, sugli interventi di riqualificazione e organizzazione della viabilità in via Portuense e viale Marconi. 

Preferenziale su Via Portuense

“Oltre un chilometro e mezzo riservato agli autobus in un quadrante densamente popolato e dove oggi le infrastrutture di trasporto pubblico non ci sono e gli autobus condividono la strada con il traffico, quindi con delle penalizzazioni inevitabili sull’efficienza. E’ un’infrastruttura importante in un quadrante importante dove oggi non c’è nulla, gli autobus condividono la strada con il traffico privato con tutte le conseguenze immaginabili, e pensiamo anche ai cittadini che aspettano l’autobus di fatto in mezzo alla strada.

Un corridoio della mobilità significa anche delle pedane per l’attesa dei mezzi pubblici, delle fermate messe in sicurezza per chi aspetta l’autobus. E’ anche l’occasione per una riqualificazione perché riportando ordine sulla strada si riducono le possibilità di incidenti stradali, la doppia fila, il traffico, il rumore. Gli effetti positivi sono infiniti. Proseguiamo questa operazione nonostante l’XI Municipio abbia espresso parere contrario e chiesto il ritiro della gara. Sono stati stanziati soldi pubblici, non spenderli significherebbe creare potenzialmente un danno erariale e poi siamo fermamente convinti della bontà dei progetti. L’avvio dei cantieri tra fine luglio e inizio settembre sia per via Portuense che per viale Marconi”.

Viale Marconi

“Il progetto prevede la corsia preferenziale e la pista ciclabile. Ci tengo a dire e a ricordare che la corsia preferenziale per gli autobus si trasformerà nella corsia per il tram. La pista ciclabile a lato è sul modello di via Tuscolana, permetterà di riorganizzare meglio gli spazi, creare una sede protetta per i ciclisti e gli stessi pedoni.

Pista ciclabile via Tuscolana

“I lavori termineranno a fine marzo. A primavera apriremo la pista ciclabile”.