Un nuovo report dell’Istat fa luce sulla situazione delle scuole italiane dal punto di vista dell’accessibilità e dell’offerta informatica. E’ un quadro preoccupante quello che traccia l’istituto di statistica italiano, mostrando un paese in cui l’offerta scolastica si dimostra carente sotto alcuni aspetti.

Solo il 32% delle scuole italiane è accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche

Emerge infatti che meno di una scuola su tre è “accessibile” agli alunni che necessitano un sostegno. Il report dal titolo  ‘L’inclusione scolastica: accessibilità, qualità dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno’ fa luce sull’offerta scolastica agli alunni con sostegno. “A partire dall’anno scolastico 2017/2018- si legge nel rapporto- l’indagine ha esteso il campo di osservazione anche alla scuola dell’infanzia e alla scuola secondaria di secondo grado, fornendo un quadro informativo ampio, in termini di risorse per l’inclusione, su tutte le scuole del territorio italiano. Si tratta complessivamente di 56.690 scuole, frequentate da 272.167 alunni con sostegno (il 3,1% del totale degli iscritti)”.

I risultati: “Soltanto il 32% delle scuole risulta accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche. Il Mezzogiorno registra la situazione più critica dove solo il 26% di scuole è a norma. Il quadro peggiora se si considera la presenza di barriere senso-percettive che ostacolano gli spostamenti delle persone con limitazioni sensoriali. Infatti, la percentuale di scuole accessibili scende al 18%, anche in questo caso la quota più bassa si registra nelle regioni del Mezzogiorno (13%)”.

“Una scuola su quattro risulta carente di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con sostegno. Contrariamente a quanto previsto per un percorso didattico inclusivo, la collocazione delle postazioni informatiche in classe risulta poco frequente (43% delle scuole)”.

                                                                                                                                                                            fonte DIRE