Nicola Biondo, ex ufficio stampa del M5S e autore del libro “Supernova”, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Chi crede che Fico sia di sinistra non ha idea di cosa sia la sinistra. Fico dovrebbe ringraziare tutti i giorni Salvini per averlo fatto eleggere con i suoi voti Presidente della Camera, che è il suo reddito di cittadinanza. Chi l’ha votato per diventare presidente della Camera? I suoi amici palestinesi o no global? No, Salvini. Di Battista? A che punto siamo arrivati se stiamo discutendo il ritorno di un imbroglione politico come Alessandro? Lui non ha mai fatto un giorno di attivismo, è un prodotto editoriale che nasce nella Casaleggio Associati, dove un giorno Alessandro si presenta e Gianroberto gli pubblica alcuni articoli e un librettino a 5-6 euro, si è venduto a poco. Quale contributo può dare Di Battista alla politica italiana? Un contributo da Che Guevara? Di sicuro Di Battista dovrà avere il ruolo di ricompattare le truppe che sono molto sfilacciate e arrabbiate”

Su Roberto Fico

 “Chi crede che Fico sia di sinistra non ha idea di cosa sia la sinistra – ha affermato Biondo -. Fico dovrebbe ringraziare tutti i giorni Salvini per averlo fatto eleggere con i suoi voti Presidente della Camera, che è il suo reddito di cittadinanza. Chi l’ha votato per diventare presidente della Camera? I suoi amici palestinesi o no global? No, Salvini. Il M5S si è trasformato anche a causa dei suoi silenzi. Di Battista e Fico hanno firmato un documento in cui dicevano ai meetup: grazie di tutto, ma da adesso il Movimento siamo noi”.

Riguardo il ritorno di Alessandro Di Battista

 “A che punto siamo arrivati se a Natale stiamo discutendo il ritorno di un imbroglione politico come Alessandro Di Battista? Lui non ha mai fatto un giorno di attivismo, è un prodotto editoriale che nasce nella Casaleggio Associati, dove un giorno Alessandro si presenta e Gianroberto, che aveva un certo fiuto per la politica pop, gli pubblica alcuni articoli e un librettino a 5-6 euro, si è venduto a poco. Che sia un imbroglione politico si capisce scorrendo i suoi interventi nel corso degli ultimi 5 anni. Prese posizione sullo ius soli, gli arrivò un cazziatone da Grillo e allora cambiò idea. Ma chi era il parlamentare, Di Battista o Grillo? Quale contributo può dare Di Battista alla politica italiana? Un contributo da Che Guevara? Di sicuro Di Battista dovrà avere il ruolo di ricompattare le truppe che sono molto sfilacciate e arrabbiate”.