L’allarme gelo mette in pericolo non solo le coltivazioni delle verdure ma anche le piante in terrazza, che possono subire un danno drastico a causa delle temperature.  Lo afferma la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo.

Tenere le piante al riparo mettendole all’interno o coprendole con un telo

Secondo la Coldiretti l’unico modo per salvare le piante è quello di mettere al riparo le piante sulle scale condominiali, oppure negli androni di ingresso, previo accordo con i condomini, per evitare problemi, oppure in una cantina o in un garage, per pochi giorni, considerando l’emergenza. In caso si decidesse di lasciare le piante nei balconi, bisogna disporre i vasi contro il muro. In questo modo avranno maggiore calore a differenza della collocazione accanto alla ringhiera. Un altro metodo di salvaguardia può essere quello di collocare le piante direttamente a terra piuttosto che in alto. Ma ci sono anche altri metodi per proteggere le piante dal gelo. Si può applicare una sorta di telo traspirante sulle piante.

Secondo la Coldiretti il telo deve coprire l’intera pianta e va fermato infilandone i lembi sotto al vaso. Inoltre, è necessario tenere il terreno il più possibile asciutto e innaffiare il minimo indispensabile.

Il decalogo Coldiretti per difendere le piante in terrazzo dal gelo: – Portare le piante all’interno dell’abitazione; – Disporre le piante contro il muro invece che vicino alla ringhiera; – Metterle, laddove possibile, sul lato sud; – Collocarle a terra, dove hanno maggior calore, e non in alto; – Mettere uno strato di polistirolo sotto i vasi.; – Sistemare il vaso all’interno di un altro più grande utilizzando paglia sul fondo e trucioli di legno o altri materiali per riempire l’intercapedine tra i due vasi; – Coprire le piante con tessuto non tessuto o, in alternativa, con un telo di plastica che impone però una gestione più attenta; – Tenere il terreno asciutto e innaffiare il meno possibile; – Non far ristagnare l’acqua nel sottovaso; – Non potare le piante.

                                                                                                                                                      Fonte DIRE