Rifiuti: la raccolta, lo smaltimento, la questione ambientale, un tema dalle molteplici sfaccettature di cui poter dibattere all’infinito. Tuttavia, soltanto alcune città italiane eseguono una corretta raccolta dei rifiuti, e gli altri? Ne abbiamo parlato con Rossano Ercolini, autore del libro “Rifiuti Zero. I dieci passi per la rivoluzione tecnologica dal Premio Nobel per l’ambiente”, a Tutto in famiglia, su Radio Cusano Campus. “L’Italia sorprende anche gli italiani, in positivo e negativo – ha affermato Ercolini – non tutti stanno lavorando nel modo giusto, nell’insieme il risultato registrato, ad oggi, è positivo. La raccolta differenziata si attesta al 52%, seguiamo di poco nazioni virtuose come la Germania, non è un risultato che arriva solo dall’alto.”

I cittadini

Chiedendo impegno ai cittadini, i risultati non tardano ad arrivare, questo è il senso delle dichiarazioni rilasciate dal Maestro, subito dopo. “Credo che quando si mobilitano le comunità i risultati arrivano”, ha aggiunto Rossano Ercolini.

Poteri da contrastare

Quali sono i poteri che gravitano nel mondo dei rifiuti? “L’Italia è il Paese delle ecomafie e non vogliamo sottovalutare il problema anzi, finalmente si sta cercando di affrontarlo – ha sottolineato l’esperto – la nostra industria manifatturiera è potente. I rifiuti oggi rappresentano il passato, il presente sono le risorse contenute nei cassonetti: il vetro, i metalli, i polimeri plastici, il legno. Il futuro del pianeta è nelle nostre mani.”

Il passato

Se questo è il presente, qual è il passato? Cosa è successo a Roma prima dell’amministrazione Raggi? “Quando governava Veltroni, Rutelli, le cose non andavano meglio. Roma deve uscire dalla ‘sindrome Malagrotta’. Nessuno si è impegnato a strappare al cassonetto la centralità della gestione dei rifiuti. Qualcosa di nuovo potrebbe accadere, ma ci vorrebbe maggiore aggressività civica.”

Soluzioni

Rifiuti: chi può risolvere il problema, e come? “Separando la gestione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti – si congeda il premio Nobel per l’ambiente – nonostante il governo del cambiamento non avvertiamo novità.”

 

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