I prossimi 29 e 30 settembre, l’Unicef Italia, grazie alla mobilitazione di oltre 1.500 volontari dei Comitati locali, torna in oltre 400 piazze in Italia per celebrare la festa dei nonni con tante iniziative e attività e per sostenere la campagna ‘Ogni bambino e’ Vita’.

Il tema della mobilitazione sarà quello della memoria e delle tradizioni

Ogni anno nel mondo 2,6 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese di vita, in media sono 7.000 ogni giorno; 1 milione di bambini muore nello stesso giorno in cui viene alla luce. La celebrazione Unicef della festa dei nonni e bambini continua anche il 2 ottobre con attività ed eventi promossi da scuole, aziende ed altri enti.

Il tema della mobilitazione sarà quello della memoria e delle tradizioni. Nelle diverse piazze saranno ricordati i giochi di una volta, i mestieri dimenticati. Tutto questo anche con i racconti dei nonni, con musiche, balli e altre attività che riguardano le tradizioni popolari del nostro paese. Inoltre sarà possibile scegliere tra alcuni dei giochi tradizionali in legno: l’intramontabile Yo-Yo, la trottola, il domino classico e domino per i più piccoli e sostenere cosi’ la raccolta fondi ‘Ogni bambino è vita’.

“I nonni sono le spalle su cui ogni bambino o nipote dovrebbe poter contare; ci ricordano le sfide, i momenti felici e quelli difficili che fanno la storia di una famiglia. I nonni sono la nostra memoria e come Unicef vogliamo celebrarli in una festa insieme ai bambini.” Ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’Unicef Italia. Ma ci sono anche bambini che in tanti paesi nel mondo addirittura muoiono nello stesso giorno in cui nascono. E’ a loro che il nostro pensiero e la nostra azione è rivolto. Con questa raccolta fondi verranno finanziati progetti prenatali e postnatali in 10 paesi- Bangladesh, Etiopia, Guinea Bissau, India, Indonesia, Malawi, Mali, Nigeria, Pakistan e Tanzania- dove la mortalità per cause neonatali è tra le più alte al mondo”.

                                                                                                                                                                          Fonte DIRE