Ponte Morandi, Antonio Di Pietro è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Menomale che Autostrade rivendica di ricostruire il ponte, così fa prima, fa meglio e il Ministero può controllare tutto. La scelta del Ministero è sbagliata perché passa da colui che controlla a colui che è controllato, ci metterà un sacco di tempo e spenderà un sacco di soldi in più. Parole Mattarella? Meglio tardi che mai. Se Salvini ritiene di essere innocente dovrebbe correre dal magistrato per dare spiegazioni, lui invece vuole fare una campagna pubblicitaria, facendo il video su facebook e parlando contro il magistrato. Ddl corruzione? Dichiarazioni di Bonafede da scuola elementare, ma meglio che il ddl ci sia piuttosto che no”

Sulle parole di Mattarella riguardo il rapporto tra politica e magistratura

“Meglio tardi che mai, ci voleva questo intervento di Mattarella –ha affermato Di Pietro-. La magistratura ha l’obbligo dell’azione penale, la legge è uguale per tutti. Quindi il problema non è che il magistrato ha indagato Salvini, il problema è vedere se Salvini ha commesso il reato. Se Salvini ritiene di essere innocente dovrebbe correre dal magistrato per dare spiegazioni, lui invece vuole fare una campagna pubblicitaria, facendo il video su facebook e parlando contro il magistrato. Chi lancia un’accusa lo può fare anche per interessi diversi da quelli di giustizia, ma se tu hai ragione corri dal tuo giudice e dimostri la tua innocenza. Se chi ha fatto l’indagine può anche aver abusato del suo ruolo, ma questo lo deve accertare il giudice. Per questo sono previsti più gradi di giudizio e più persone che valutano lo stesso fatto. Saranno 30 giudici che giudicheranno, non mi venga a dire che tutti si sono organizzati come un’organizzazione mafiosa contro Salvini”.

Sui magistrati di sinistra

 “Anche io al tempo di Mani Pulite sono stato accusato di aver risparmiato la sinistra, ma se andate a vedere i due terzi delle persone che abbiamo processato erano di centrosinistra. Il problema non è il colore del partito, ma i reati che hai commessi”.

Sulla ricostruzione di Ponte Morandi

 “L’articolo 9 della convenzione prevede ciò che ha detto Cerchiai –ha affermato Di Pietro- Menomale che Autostrade rivendica di ricostruire il ponte, così fa prima, fa meglio e il Ministero può controllare tutto. Se invece lo fa fare un altro, deve ricorrere ad una legge speciale dell’UE e Autostrade si metterebbe a fare una serie di questioni che rallenterebbero tutto. Chi rompe paga e quindi la deve fare Autostrade subito, a partire da ieri. La scelta del Ministero è sbagliata perché passa da colui che controlla a colui che è controllato, ci metterà un sacco di tempo e spenderà un sacco di soldi in più. Perché mai si deve prendere la responsabilità il Ministero? Il Ministero deve controllare che Autostrade ricostruisca bene”.

Sul ddl corruzione, Bonafede ha detto ‘Adesso sarà molto difficile evitare il carcere anche in caso di sospensione condizionale’

 “O c’è sospensione condizionale o no –ha dichiarato Di Pietro– E’ molto difficile essere a pancia vuota se hai mangiato un piatto di pasta. E’ un errore da scuola elementare. Il ddl corruzione deve essere corretto, ma è meglio che ci sia piuttosto che non ci sia. Sono favorevole che sia stato presentato questo provvedimento, poi sarà corretto in parlamento”.