Secondo una recente mappatura realizzata dal Joint Research Centre della Commissione europea il 31% dei bambini italiani soffre di obesità. Questo dato è stato confermato anche dai risultati del Who Childhood obesity surveillance initiative (Cosi). L’Italia è all’ultimo posto col 21% di bambini obesi o in sovrappeso, pari a uno su cinque.
In Europa su nove paesi un bambino su tre è obeso
Non va meglio in Europa dove su nove Paesi è obeso un bambino su tre. Uno scenario preoccupante. L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito l’obesità infantile come uno dei problemi di salute pubblica più gravi del ventunesimo secolo. Questo avviene anche e soprattutto per la mancanza di una corretta educazione alimentare infantile. Per sensibilizzare, promuovere la prevenzione e contrastare le conseguenze dell’obesità, UniSalute, società del gruppo Unipol specializzata in assicurazione sanitaria, da tempo incentiva una sana alimentazione e attività fisica sin dall’infanzia. Questi i metodi contro sovrappeso e obesità. Unipol inoltre a propone servizi e iniziative specifiche e coperture sanitarie ad hoc per la famiglia.
Nel solco di questo sforzo, Unisalute organizza domani a Bologna (Oratorio di San Filippo Neri, dalle 16 alle 18), un convegno aperto al pubblico dal titolo “La salute si impara da piccoli. Corretti stili di vita per #CrescereInSalute. Sarà un’occasione per ascoltare alcuni tra i maggiori esperti e accademici che lavorano nel campo dell’infanzia, che esamineranno gli ultimi dati forniti dalla ricerca Nomisma” che, con il supporto di UniSalute, ha avviato Genz Monitor, un osservatorio sugli stili di vita dei giovani tra i sei e i 19 anni in tutta Italia, attraverso la valutazione dei comportamenti alimentari, dell’utilizzo del tempo libero e della sensibilità che manifestano nei confronti dell’ambiente.
I medici mostreranno gli strumenti per prevenire l’insorgere dell’obesità nell’età infatile
Medici ed esperti illustreranno gli strumenti per prevenire l’insorgere dell’obesità o curarla al meglio. Non solo, ma anche per combattere le cattive abitudini alimentari e la vita sedentaria dei più giovani. “Questo momento di incontro e confronto ci consente di poter diffondere con grande forza, anche tra i giovanissimi, la cultura di un corretto stile di vita. Il quale deve essere fatto di alimentazione sana e movimento e si inserisce tra le tante azioni che da anni sviluppiamo per favorire buone abitudini di vita per le famiglie. Educare ed informare alla prevenzione significa sensibilizzare al fatto che le scelte che caratterizzano le nostre abitudini quotidiane, fin dall’infanzia, incidono sullo sviluppo di numerose malattie nel futuro”. Ha dichiarato Fiammetta Fabris, amministratore delegato di UniSalute.
Ad informare e confrontarsi saranno: Marco Bianchi (divulgatore scientifico, food mentor, collaboratore della Fondazione Umberto Veronesi, tecnico di ricerca biochimica), Andrea Pession (docente di Scienze Mediche e Chirurgiche all’Università di Bologna, direttore della Pediatria del Sant’Orsola e del Centro interdipartimentale di ricerche sul Cancro “Giorgio Prodi”), Emilio Franzoni (professore associato dell’Università di Bologna, direttore della neuropsichiatria infantile del Policlinico di Bologna), Sergio Pecorelli (già rettore dell’Università di Brescia, presidente della Giovanni Lorenzini Medical Foundation-Houston, USA), Silvia Zucconi (responsabile market intelligence di Nomisma).
Fonte DIRE