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    1 commento su “Marvin Hagler è e resta “Il Meraviglioso”, nella storia della Boxe”

    1. Nel 1987 Hagler perse contro Leonard, e il verdetto non fu affatto un “verdetto al limite” . I due pugili erano abbastanza vicini alla parità, questo forse sì, per cui la superiorità di Leonard non era così netta . Hagler era certamente più avvantaggiato fisicamente, ma fu più lento e prevedibile . La vittoria fu pazientemente costruita da Leonard, che partendo svantaggiato dimostrò, oltre che una forza d’animo e psicologica smisurata, una capacità inverosimile nella schivata, nel gioco di gambe e di tronco e una efficienza respiratoria e psico-fisica assolutamente superiore a quella di Hagler . Verso la fine dell’incontro Leonard avrebbe potuto mantenere lo stesso stile pure a occhi chiusi, mentre Hagler, che non ci vedeva più nulla, arrancava in quanto era un pugile più solido ma più macchinoso . Quell’incontro fu un grande esempio del senso stesso della boxe, che poi è il senso stesso della vita: il più forte può non vincere . Anche se Hagler ha poi rivendicato in pubblico di essere lui il vincitore, in realtà, guardando gli istanti immediatamente successivi alla lettura del verdetto e guardando come Hagler si congratula sommessamente con Leonard, si capisce che egli ha realizzato la sconfitta, e questa onestà non può fargli che onore . Si tratta di un incontro difficile da capire, questo è certo .

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