Maurizio Iorio, amore per la ROMA e eterna riconoscenza per il BARONE

E’ intervenuto ai microfoni della radio dell’Università Niccolò Cusano quella efficace seconda punta dell’anno dello scudetto. Oggi guida l’Italia di Beach Soccer. E ha detto, della cessione del Ninja e di Nils Liedholm…

 

Per la rubrica “Sport Academy” è intervenuto nella trasmissione Sport Academy, in onda ogni giorno dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus, Maurizio Iorio. E’ stato attaccante della Roma del secondo scudetto e, per un anno, anche di quel Verona, che 12 mesi dopo, sarebbe diventato l’unico, grande Verona della storia del Calcio. Lui, nel frattempo, era tornato alla corte di Dino Viola, presidente giallorosso.

Queste due delle diverse squadre in cui ha militato. E riscuote, ancora oggi, tanto affetto, per quanto ha fatto in campo, in quella meravigliosa edizione della Roma. Oggi è il responsabile della Nazionale di Beach Soccer, del Calcio da Spiaggia.

Lo abbiamo beccato all’imbarco per la tappa di Alghero in cui l’Italia cercherà di ribadire quanto accaduto qualche giorno fa, in Abruzzo.

E’ stato un grande successo. La tappa di Montesilvano mi sembra vi abbia visto in grandissima forma…

“Eh sì, è stato un grande successo, veramente molto soddisfatto: era la prima volta che sondavamo il territorio di Montesilvano, e devo dire che la risposta è stata ampiamente positiva”.

E’ un gruppo già collaudato, in cui spiccano nomi eccellenti, come il tuo, che hai vissuto il Calcio italiano e internazionale. Non credo che tra di voi ci sia bisogno di tante spiegazioni, quando dovete impostare il gioco, essendo persone di campo.

“Sì, ho creato questo gruppo seguendo una linea che gratifichi le amministrazioni, le location in cui andiamo a giocare, e sia il campo. Un mix di campioni che hanno scritto pagine indimenticabili del calcio italiano ed internazionale con dei giovani che sappiano giocare a Beach Soccer. Perché il Beach Soccer è una disciplina completamente diversa dal Calcio, pur essendoci un pallone di mezzo”.

Come diversi colleghi calciatori, hai compreso subito l’importanza del rapporto coi mezzi di comunicazione, una volta smessa l’attività sportiva. E ti sei calato nei panni di commentatore…

“Sì, ho avuto il piacere di collaborare tantissimi anni prima con Stream, poi con Sky. Devo dire che sono stato molto, molto fortunato, anche sotto quest’aspetto. Una esperienza indimenticabile, che poi ho dovuto obbligatoriamente lasciare perché ho avuto la fortuna di avere altri impegni professionali. E questo non mi poteva permettere di prepararmi dettagliatamente”.

Sugli sviluppi della Roma di questi tempi, che idea ti sei fatto, della partenza di Nainggolan da Roma verso la Milano neroazzurra?

L’ex attaccante della Magica è chiaro e diretto: “Credo che sia assolutamente una operazione di mercato positivissima, giocatore di 30 anni, non dico spremuto ma però che ha già dato tantissimo, ceduto a un ottimo prezzo. Mi sembra che la Roma stia facendo un’operazione di restyling molto interessante. Che le potrà assicurare un futuro roseo, a parte che è un augurio perché io da sempre sono attaccatissimo e sarò sempre attaccato ai colori giallorossi. Ma sono convinto che le operazioni che sono state fatte, siano operazioni interessanti”.

Che ricordo personale hai di un gigante qual è stato Nils Liedholm?

“Straordinario” e fa una pausa deferente, ossequiosa. Che dice tanto, tutto. Gli dirò per sempre, per tutta la mia vita GRAZIE. Mi ha scelto lui, quando giocavo nel Bari, mi ha aiutato. Mi ha fatto realizzare un sogno che sinceramente non molti possono permettersi: quello di vincere uno scudetto con la ROMA. Per cui posso solo avere un ricordo straordinario, sotto tutti, tutti, i punti di vista”.

Grazie di questa stupenda risposta.

“Un abbraccio a tutti voi, grazie! Ciao”.