Maturità 2018, si parte ufficialmente oggi con la prima prova di italiano. Per oltre 500mila tra studentesse e studenti è giunto il momento della verità: canzoni, film, libri, l’esame di maturità è stato fonte di ispirazione delle opere più diverse ma oggi, per mezzo milione di ragazzi, c’è l’emozione, quella vera e vissuta sulla propria pelle, di sedersi al banco di fronte alla commissione al gran completo.

I numeri della maturità

A proposito di commissioni. Quelle coinvolte quest’anno sono 12.865, per un totale di 25.606 classi. I candidati iscritti all’Esame sono 509.307, di cui 492.698 interni. Secondo le prime rilevazioni del MIUR, il tasso di ammissione all’Esame è del 96,1%.

Le tracce

Le previsioni della vigilia quasi tutte rispettate per la prima prova: le persecuzioni razziali ne “Il giardino dei Finzi Contini” capolavoro di Giorgio Bassani, a 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali; il principio dell’uguaglianza nella Costituzione italiana, di cui ricorrono i 70 anni; la Cooperazione Internazionale per il tema storico, con un focus sugli statisti Alcide De Gasperi e Aldo Moro, a 40 anni dal rapimento e dall’uccisione dell’esponente della Dc; l’amore e la solitudine della poetessa Alda Merini per la prova di arte; massa e propaganda, anche questo un argomento attualissimo, la traccia scelta per l’ambito storico-politico.

Le regole

Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza ministeriale del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo. Chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’Esame i necessari controlli.