Domani, martedì 19 giugno alle ore 11.00, nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, in occasione della III giornata internazionale indetta dalle Nazioni Unite per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione “STOP RAPE ITALIA”.

Usare lo stupro quale arma di guerra e tortura significa voler lacerare il corpo e l’anima delle vittime

Stop Rape Italia è membro della International Campaign to Stop Rape and Gender Violence in Conflict. Quest’ultima è una realtà fortemente voluta da 5 donne Nobel per la Pace riunite nella Nobel Women’s Initiative. Inoltre, ad oggi riunisce 5000 membri tra organizzazioni impegnate nella difesa dei Diritti Umani, esperti, attivisti e sopravvissute. “Usare lo stupro quale arma di guerra e tortura significa voler lacerare il corpo e l’anima delle vittime, affinché anche le comunità ne soffrano per sempre. Tutto in pieno disprezzo del principio di umanità” dichiara Tibisay Ambrosini, coordinatrice nazionale per Stop Rape Italia.

Le vittime sono principalmente donne e ragazze ma è un fenomeno che riguarda anche uomini e bambini

“Le vittime sono principalmente donne e ragazze ma è un fenomeno che riguarda anche uomini e bambini. Il loro corpo diventa estensione del campo di battaglia dove esercitare impunemente tortura ed umiliazioni, a volte sino alla morte. Per chi sopravvive non è facile parlare e tornare ad una vita normale. Il nostro obiettivo è essere al fianco di queste donne, essere la voce di chi non può parlare ed amplificare la potenza delle parole di chi ha trovato il coraggio di farlo”. Così ha c0ncluso Ambrosini.

Ambasciatrice della campagna è Michela Andreozzi. Attrice e regista, ha dato il proprio volto per aiutare a portare alla luce le storie di queste donne. “Da donna non riesco a rimanere indifferente di fronte alle sofferenze fisiche e morali che la guerra, in alcune parti del mondo, provoca alle donne” dichiara la Andreozzi. “Questo è il mio modo per dire, insieme a queste donne: ora basta”. Alla conferenza stampa interverranno, tra le altre, le senatrici Valeria Fedeli e Silvana Amati. Non solo, ma anche la coordinatrice nazionale di Stop Rape Italia, Tibisay Ambrosini, la capitana della nazionale italiana di hockey prato, Chiara Tiddi.

                                                                                                                                                                                 Fonte DIRE