Festival del Verde, ottava edizione, il 18 – 19 – 20 maggio prossimi, all’Auditorium Parco della Musica. “E’ una manifestazione aperta a tutti, ci sono vari livelli di approfondimento: dal gioco alla ricerca di piante particolari per il giardino. Per l’occasione saranno presenti importanti vivaisti, paesaggisti e architetti. Molto importante è la parte dedicata ai giardini più sperimentali, come quelli verticali”, ha osservato l’architetto Luca Catalano, a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus. 

Il giardino rampante

“Sarà tutto dato in pillole. Quello che gli aspiranti giardinieri devono sapere è che per un giardino compiuto servono molti anni di lavoro. Quella del giardino rampante è una strana combinazione tra architettura e natura. Gli interessati a costruire giardini verticali, attraverso la nostra iniziativa, potranno avere le basi per affrontare questo tema e capire come fare. Si parlerà anche di autori e opere realizzate. Quella dei giardini verticali è la novità al centro dell’attenzione e del dibattito dell’ottava edizione del Festival del Verde”, ha osservato Catalano.

Festival del Verde: come organizzare il giardino di casa? Da chi farsi aiutare? Sarà possibile ottenere queste e molte altre risposte attraverso l’iniziativa dedicata al verde che si terrà a Roma, a metà maggio.

Quali sono i laboratori più importanti previsti?

“Quello dedicato alle attività sul giardino mediterraneo, o sulle piante aromatiche, e per i più piccoli spazi allestiti per lo svago e pensati per l’uso della vegetazione”, ha affermato Catalano.L’evento fa conoscere al grande pubblico la ricchezza dei mestieri legati al verde, per questo ospita paesaggisti, garden designer e architetti che, insieme ai più qualificati vivai italiani, allestiscono giardini urbani di ogni tipo: all’ombra, al sole, grandi, piccoli, tradizionali e contemporanei, dimostrando e spiegando al pubblico come organizzare e curare il proprio spazio esterno. Il verde torna così ad occupare tutti gli spazi disponibili in città: terrazze, balconi, finestre, cortili, ma anche muri e tetti.

Ascolta qui l’intervista integrale