Mamma triestina riesce ad ottenere un contratto a tempo indeterminato dall’azienda per cui lavora, dopo aver comunicato la sua seconda gravidanza. Esattamente al contrario di molte altre storie. Si tratta di un caso raro, per questo fa notizia, invece dovrebbe essere consuetudine. E’ al momento della gravidanza che una donna ha bisogno di conferme e sicurezza. “Eravamo in pausa caffè col capo e altri colleghi, in realtà mi ha anticipata lui dicendomi sei incinta. Forse ho parlato una volta della seconda maternità, ma non più tanto. In quell’occasione Christian, il mio capo, mi ha proposto un contratto a tempo indeterminato”, ha specificato Delia a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus.

Il timore di dover comunicare la seconda gravidanza

“Le aziende sono fatte da singole persone, quelle che vogliono vincere devono far star bene i dipendenti. Inizialmente avevo una sorta di timore nel comunicare di essere incinta per la seconda volta, nonostante sapessi che il nostro ambiente è sano: è un timore che ci hanno inculcato. Il Paese, se vuole andare avanti, deve occuparsi delle mamme”, ha aggiunto Delia, durante il racconto.

Siamo 5 donne in tutto

“Siamo poche donne, cinque in tutto, di cui una che aspetta un bimbo per l’estate. Lei è a tempo indeterminato da tanto, è una delle più anziane del gruppo. Vanessa è una project manager. Ci occupiamo di progettazione di motori, vorremmo cambiare il paradigma donne e motori. Cambiando il paradigma ne guadagniamo tutti.”

La gavetta

Da brava, Delia ha fatto gavetta e nel tempo le cose sono cambiate gradualmente. “Ho portato nuovi contatti commerciali, se ciò non fosse avvenuto l’azienda avrebbe guadagnato meno. Casi di questo tipo in Italia sono rari, ma è anche vero che gli imprenditori devono acquisire fiducia nei confronti dei collaboratori”, ha sottolineato Delia Barzotti.

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