Vaccini: pensavamo fosse tutto ok, invece l’ASL Roma 6 fa scarica barile sui dirigenti. E’ la comunicazione inviata dall’ufficio stampa dell’Associazione Nazionale Presidi Lazio e ne abbiamo parlato con Mario Rusconi a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus che ha detto: “Doveva essere la ASL ad inviare alle scuole l’elenco degli studenti vaccinati indicando qualche residuale non vaccinato, invece ha mandato una lettera paradossale dove diceva ai dirigenti ‘dateve da fà’, mandateci l’elenco. Che ci sta a fare l’anagrafe vaccinale?”

Le scuse, accettate, del direttore della ASL Roma 6

Il secondo problema è che “il direttore ha scritto alle scuole bypassando gli uffici scolastici. Ho dovuto avvertire il direttore generale io. Era all’oscuro di tutto. Dopo le polemiche come professionista e cittadino sono stato richiamato dal direttore della ASL che si è scusato. Ho accettato le scuse, non vivo dell’aggressività contro gli altri, ma gli ho chiesto di confrontarsi le prossime volte, prima di agire. Di positivo c’è che la sua ASL è una delle più piccole, se fosse accaduto alla 2, che conta moltissime persone sarebbe stato un vero problema”, ha aggiunto Rusconi.

“I ragazzi continuano ad andare a scuola, regolarmente. Non è cambiato niente per loro, i media non sono stati d’aiuto.” Hanno contribuito a confondere ulteriormente le cose. 

Il bricolage è lo sport preferito dagli italiani

Qual è la causa del malinteso? Il desiderio di voler fare in autonomia. “Lo sport nazionale è il bricolage, il fai da te. Siamo il Paese dei balocchi, ci sono regole da seguire. Se esiste un protocollo d’intesa da rispettare bisogna assumersi le responsabilità del caso. Questo menefreghismo è anarchia al potere e mi starebbe anche bene se non ci costasse. Tutto ammonta a duecentomila euro all’anno. Non parliamo di bruscolini, ma di cifre dispendiosissime”, ha aggiunto il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Lazio.

Ascolta qui l’intervista integrale