Cosa hanno in comune Movimento 5 Stelle e Lega? Apparentemente poco o nulla. Nell’ultima legislatura, però, due deputati, Massimiliano Fedriga (proposta dell’11 novembre 2015) per il partito di Matteo Salvini e Danilo Toninelli (14 febbraio 2017) per i grillini, hanno presentato presso la Commissione Affari costituzionali alla Camera la stessa proposta di legge: estendere il diritto di voto anche ai sedicenni. Un tema che nessuno ha poi neanche sfiorato durante la campagna elettorale. Nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, Giada, Valeria e Sara dell’Istituto Tecnico Federico Caffè di Roma, hanno condotto una serie di interviste con ragazzi e ragazze tra i 16 e i 17 anni per capire se fossero d’accordo o meno con queste proposte.

Segui la politica? Cosa ne pensi?

La maggior parte degli intervistati, tutti minorenni, ha dato una risposta negativa alla domanda. Il motivo principale è la mancata informazione, o comunque il disinteressamento, verso la politica. Altri motivi riguardano la complessità della situazione, che mette in difficolta il tentativo di informazione da parte dei giovani.

Saresti favorevole al diritto di voto ai minorenni? Perché?

Molti ragazzi hanno dichiarato che non sono favorevoli al diritto di voto esteso ai minorenni, poiché non sono in grado di prendere decisioni così importanti. Altri ragazzi hanno detto che serve la maggiore età per questo tipo di decisioni, in quanto ritengono che si acquisti maggior serietà. Altri ancora hanno motivato la loro contrarietà, con una mancata informazione dei fatti politici.

Se la legge del voto ai minorenni entrasse in vigore, andresti a votare? Chi voteresti?

La maggioranza dei minorenni non si presenterebbe alle elezioni, poiché non nutrono interesse sull’ argomento. Altri hanno acconsentito a votare, ma con una precedente ricerca con lo scopo di informarsi. Altri ancora hanno già in mente una possibile scelta.

Appoggeresti il diritto di voto agli stranieri, in regola, che non hanno cittadinanza italiana? Perché?

Numerosi ragazzi ritengono che gli stranieri in regola senza cittadinanza, non possano avere il diritto di voto, perché la cittadinanza stessa è per loro fondamentale per votare. Un ulteriore gruppo di ragazzi ritiene che il diritto di voto spetti soltanto agli effettivi cittadini italiani. Una esigua minoranza sostiene che spetti loro diritto di voto, perché essendo regolari, debbono esprimere la loro opinione.