Una partenza che nessuno voleva e che nessuno si aspettava. Il nuovo corso dell’UniCusano Ternana, con la guida tecnica passata dalle mani di Sandro Pochesci a quelle di Ferruccio Mariani, inizia con una sconfitta che brucia e che passa, per l’ennesima volta, per una serie di errori clamorosi ed evitabili. Il Manuzzi di Cesena non è mai stato campo amico per i rossoverdi ma il 4-3 finale, che ha sancito la vittoria dei padroni di casa, lascia l’amaro in bocca e soprattutto la squadra in solitaria all’ultimo posto in classifica.

Il commento della gara del Patron Bandecchi

«È chiaro che Mister Mariani ha bisogno di un po’ di tempo per correggere i difetti della squadra, dovrà continuare a lavorare; sono sicuro che si sia reso conto delle cose che nei vari reparti vanno migliorate. Si è comunque vista una squadra – ha sottolineato il patron – che sta provando cose nuove a partire dal 4-3-3 modificato in corsa quando la partita si è messa in un certo modo».

«In partenza Mariani lavorerà in maniera molto intensa questa settimana, gli va dato del tempo per trasmettere alla squadra la sua mentalità, la sua anima, perché l’impronta del mister si è vista solo in alcuni momenti ma è indubbio che tre giorni di allenamento siano pochi per concretizzare gli obiettivi voluti. La sentenza del campo dice 4 a 3 per il Cesena, ovvero il risultato di una gara che ha messo in evidenza tanto i nostri difetti quanto i nostri pregi: a volte siamo stati distratti, a volte aggressivi, in ogni caso si sono visti schemi nuovi, atteggiamenti diversi e all’ultimo con Montalto potevamo pareggiare ma in questa situazione pareggio o sconfitta è la stessa cosa, dovevamo vincere».

Non mollare

«E’ necessario cambiare mentalità, diventando più aggressivi in modo da gestire la partita; dobbiamo avere più coraggio e soprattutto prendiamo troppi gol, anche se oggi ho visto alcuni spunti dati dall’allenatore che in tre giorni non poteva certo fare miracoli, ma i giocatori lo stanno seguendo negli allenamenti e in gara. Lo ripeto: Mariani non ha avuto tempo per cancellare i nostri difetti ma è un buon allenatore che migliorerà le prestazioni della squadra che sta già dimostrando un atteggiamento diverso».

Bandecchi ammette senza difficoltà che la situazione non sia facile e rilancia: «Ce ne rendiamo conto. Siamo a cinque punti dalla salvezza ma ci sono ancora 18 partite e 54 punti in palio, quindi dobbiamo e vogliamo risolvere questo problema, è un problema nostro e lo dobbiamo affrontare tutti insieme e risolvere con coraggio».