Sindrome del cuore infranto. La Dott.ssa Roberta Della Bona (Cardiologa Terapia Intensiva Della Cardiologia del Policlinico Casilino) è intervenuta a “Genetica Oggi” di Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’ Università Niccolò Cusano.

La sindrome del cuore infranto (tako-tsubo), o cardiomiopatia da stress, è una condizione che colpisce prevalentemente le donne.

Di che sindrome parliamo?

E’ una sindrome che colpisce il cuore. Si presenta come un infarto miocardico acuto, in alcuni casi come uno scompenso. Mostra, quindi, i classici sintomi di dolore al petto, affanno e in alcuni casi anche svenimento.

Molto spesso i pazienti vengono portati urgentemente in ospedale e sottoposti a coronarografia dalla cui risulta un circolo coronarico privo di occlusioni, che escluda la presenza di un infarto.

La sindrome del cuore infranto si caratterizza, invece, con una discontinuità del cuore, soprattutto del suo apice che assume un aspetto un po’ a palloncino, con un’ ipercontrattillità delle basi, tanto da ricordare la forma dei tako-tsubo. La capacità del cuore di pompare sangue in circolo, quindi, si riduce.

Viene chiamata anche cariomiopatia da stress perché nella maggior parte dei casi è preceduta da uno stress che può essere emotivo o fisico, come un lutto, una catastrofe o una perdita finanziaria e in alcuni casi anche alcune violenze fisiche o psicologiche.

Abbiamo più donne colpite da questa sindrome, che uomini?

Le donne in età post-menopausa sono maggiormente colpite. In alcuni studi è stato riportato che il 90% delle persone colpite sono di sesso femminile per delle mutazioni genetiche che interessano dei recettori, posti al livello del cuore. Dopo all’evento dello stress, vengono prodotte delle catacolammine che vanno a stimolare questi recettori presenti sul cuore. Mutazioni genetiche di questi recettori potrebbero predisporre il cuore ad essere più sensibile a questo stimolo di stress.

Alcuni pazienti a cui hanno diagnosticato questa sindrome sono state sottoposte anche a cure psichiatriche e psicoterapia. Da queste sedute ne è quindi emerso che queste donne nascondevano dentro un dolore da molto tempo, sfociato poi nella sindrome da cuore infranto.

Ad ogni modo abbiamo bisogno di ulteriori studi per chiarire le cause fisiopatologiche alla base di questa sindrome.

Con quali esami si evidenzia la sindrome dal cuore infranto?

L’elettrocardiogramma generalmente mostra un quadro che simula l’infarto. A volte possono esserci aritmie, tali da rilevarsi fatali. Alle alterazioni dell’ Elettrocardiogramma, si associano le alterazioni anche all’Eco-cardiogramma.

La pressione può influire su questa sindrome cardiologica?

In generale, la pressione va sempre tenuta sotto controllo perché predispone a patologie cardiache come l’infarto. Nel caso specifico della sindrome tako-tsubo non è stata trovata una correlazione con i classici fattori di rischio ed è bene, comunque, prevenire gli sbalzi di pressione. Nella tako-tsubo a volte si può manifestare dopo stress fisici.

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