Siamo arrivati ad una nuova sessione per l’esame scritto dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Le domande per parteciparvi sono ancora molte ed i gruppi Facebook a tema proliferano. Lo dichiara Enzo Iacopino, ex Presidente dell’Odg e vero mentore di questo importante accesso alla professione di giornalista professionista. Fa piacere ma un po’ stupisce. Perché in questi anni i colpi alla categoria non sono mancati. Alcuni dati dalla tecnologia che, tra blog e social network, ha dato a tutti l’opportunità di esercitare la libertà d’opinione stabilita dall’articolo 21 della Costituzione Italiana. Altri colpi, forse più forti, dati, invece, dal Movimento Cinque Stelle che ha definito “casta” una professione dove lo stipendio medio non arriva ai duemila euro per le nuove generazioni e sostenendo che chiunque potesse fare quel mestiere, senza però dover seguire quel codice deontologico ed etico dei giornalisti italiani che pone importanti limiti. In cosa consiste questa prova? Cosa si deve fare per accedere all’orale? Ecco qualche informazione in merito.

Diventare giornalista professionista è ancora una meta ambita. Cambia il modo di scrivere un articolo, cambia il modo di erogare informazione e cambia anche il modo in cui i lettori si avvicinano alle news. Quello che resta immutato, invece, è il piccolo grande scoglio dell’esame scritto dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Passarlo vi darà diritto all’orale ma cosa si deve fare? Semplice, si deve dimostrare di essere idonei alla professione di giornalisti superando tre prove. Eccole analizzate per voi.

La sintesi di un articolo giornalistico

Secondo il sito ufficiale dell’Odg, si tratta di “uno svolgimento di una prova di sintesi di un articolo o di un altro testo scelto dal candidato tra quelli forniti dalla commissione in un massimo di 1800 caratteri compresi gli spazi”. Di base bisogna dimostrare di saper cogliere la notizia nella sua essenzialità e ridurla all’osso.

E’ un passaggio chiave nelle cose da saper fare nella professione giornalistica perché specialmente chi lavora (o lavorerà) nella carta stampata dovrà avere a che fare con spazi ristretti (e tempi di scrittura ancora più ridotti) senza mai perdere la qualità della propria penna né la centralità dell’informazione per i lettori.

Il questionario

In  questo esame scritto dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio sarete anche chiamati “allo svolgimento di una prova di attualità e di cultura politico-economico-sociale riguardante l’esercizio della professione mediante questionari articolati in domande cui il candidato è tenuto a rispondere per iscritto”. Questa è la parte che spaventa di più.

Esistono diversi testi per studiare per l’esame da giornalisti ma le cose da sapere sono molte. Dovrete avere un’infarinatura sulla Costituzione, sul Diritto Privato e su quello Penale. Inoltre dovrete avere chiara la documentazione giornalista tra Carta di Treviso, Codice Deontologico e Contratto Nazionale del Lavoro.

Gli esempi di questionari passati si trovano facilmente sul web e il consiglio è di andarli a leggere. Scoprirete che vi si potrà chiedere la differenza tra share e audience ma anche cosa sancisce l’articolo 2 del Contratto Nazionale del Lavoro dei Giornalisti. Ci vuole un po’ di fortuna, è vero, ma la fortuna la potrete aiutare studiando ma, soprattutto, leggendo con costanza diversi giornali, online e cartacei.

La redazione di un articolo

Questo, forse, è il passaggio meno sorprendente. Sarete chiamati “alla redazione di un articolo su argomenti di attualità scelti dal candidato tra quelli, in numero non inferiore a sei (interni, esteri, economia-sindacato, cronaca, sport, cultura-spettacolo) proposti dalla commissione, anche sulla base dell’eventuale documentazione dalla stessa fornita. Tale articolo non deve superare i 2.700 caratteri compresi gli spazi”.

Di base qua si vedrà se sapete come scrivere un articolo, rispettando le regole delle 5 W, della centralità della notizia e dei confini imposti all’etica di una professione che troppo spesso non è stata rispettata nel nostro paese.

Il master in “Giornalismo 3.0”

Se dopo aver capito come superare l’esame da giornalista professionista avete voglia di fare davvero questo lavoro, iniziate a pensare come modernizzarvi. Perché è cambiato tutto dall’avvento di Internet e l’informazione ora deve fare i conti coi motori di ricerca ed i social network.

Potrete imparare come scrivere un contenuto per i motori di ricerca e come trovare un titolo che attiri l’attenzione degli utenti. Come? Grazie al master in “Giornalismo 3.0” dell’università Niccolò Cusano che consta di 1500 ore complessive di lezioni e vale 60 CFU – Crediti Formativi Universitari.

Vi conviene scoprire nel dettaglio quali sono le materie da studiare per diventare un giornalista moderno, organizzate in ben 12 moduli distinti e spiegate da ben tre docenti che sono validi operatori del settore.

Anche il costo per studiare il giornalismo moderno in Italia è ottimo. Si tratta di 1200 euro complessivi, pagabili in due rate uguali di 600 euro l’una distanziate da 30 giorni lavorativi. Un ottimo prezzo, anche considerando le molte case-histories che vi verranno raccontate e il ricco materiale didattico visivo e concettuale di cui potrete godere durante questa insolita (e quindi preziosa) formazione post laurea.