Emilio Fede scatenato. L’ex direttore del tg 4 ha parlato di tutto. Ecco cosa ha detto a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG su Radio Cusano Campus. 

EMILIO FEDE E L’INCONTRO CON RENZI

“Che ci siamo detti io e Renzi? Ma niente di particolare, ci siamo salutati, abbiamo chiacchierato un paio di minuti. Io ero lì per salutare Bocelli. Accanto ho intravisto Renzi e così ci siamo scambiati un saluto. Abbiamo parlato un attimo dei problemi del Paese. La curiosità vera è che dopo aver salutato lui ho incontrato una signora che arrivava in bicicletta, Agnese Renzi. Mi sono fermato e le ho detto che è meglio dal vivo che in tv, non è fotogenica, la televisione non le rende giustizia. E’ veramente una bella signora. Renzi mi è simpatico, lo stimo, ho sbagliato a non occuparmi di lui quando dirigevo il Tg4. La moglie però è più simpatica di Renzi”.

A PROPOSITO DI SILVIO BERLUSCONI, EMILIO FEDE HA RIVELATO QUESTO

“Non ci parlo da un mese. Non perché abbiamo litigato, ma perché io sono in attesa che si risolva finalmente a questo troiaio che è nato attorno a me con questi di giustizia che sono delle autentiche balle. Ruby l’ha portata il facoltoso signor Lele Mora. La valigetta con 2 milioni di euro è stato confermato da Pignatone che era un falso. Sono stato condannato per diffamazione nei confronti di Crippa e la sua avvocatessa ha disposto il sequestro forzato dei mobili della casa di Milano 2 in cui abito. Io sto aspettando il sequestro forzato dei mobili, così scoprono che i mobili sono quelli di Mediaset, perché mi ha affittato la casa”.

I MOBILI PIGNORATI…

“I mobili non sono miei, sono di Mediaset. Berlusconi prende le distanze da me in quanto implicato in una vicenda giudiziaria che ha dei rami in comune alla mia. Dal punto di vista umano e giudiziario non c’è storia peggio della mia. Non ho fatto un tubo eppure mi hanno condannato in tutte le salse. Il bunga bunga non è mai esistito. Con Berlusconi non ci parliamo per questa ragione. Ci siamo accordati per vederci quando tutto sarà risolto. Io per la mia casa a Milano 2 pago ancora l’affitto a una società di Berlusconi. Un affitto molto salato. Mi hanno fatto uno sconto di 200 euro”.

SUL CASO GABANELLI

“Oggi c’è per la Gabanelli un appello infinito. Io stesso ho chiamato per firmare la petizione in suo favore. Ma quando sono stato fatto fuori io nessuno ha mosso un dito. E io sono più bravo della Gabanelli. Silenzio totale nei miei confronti, per paura di dispiacere qualcuno. Ruffiani di merda”.

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