La salute non va in vacanza, anzi. L’estate è un momento di grande emergenza per la donazione del sangue a causa della minor presenza di donatori nelle città. E così, proprio per lanciare un segnale e invertire la rotta, l’Università Niccolò Cusano e l’AVIS hanno appena firmato un protocollo d’intesa che permetterà a studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo di contribuire alla raccolta del sangue con regolarità.

Donazione del sangue: la firma

Nel campus della Cusano il Presidente dell’AVIS Roma Maurizio Infantino e il Prof. Giovanni Puoti, Presidente del CDA dell’Ateno, hanno firmato il protocollo di intesa tra le due istituzioni. L’accordo è volto alla promozione della solidarietà e alla sensibilizzazione dei giovani sull’importanza della donazione del sangue. “Questo protocollo è molto importante – ha commentato il Prof. Puoti – perché rientra nella cosiddetta terza missione dell’università, che accanto alla ricerca e alla didattica deve porre l’attenzione alla società civile cercando sul territorio tutte le opportunità per sviluppare questo obiettivo. In questo caso, facciamo crescere i temi della convivenza sociale e della formazione sul settore ematico, sperando che l’accordo e tutte le iniziative seguenti costituiscano una vetrina attrattiva per chi è interessato alla problematica e vuole diventare un donatore”.

“Noi cerchiamo un confronto più ampio con il mondo della cultura – ha spiegato il presidente di AVIS Roma Infantino – e crediamo che in questo modo si possa sostenere il valore dell’impegno, della partecipazione e della competenza. In Italia troppo spesso si dice che dobbiamo costruire una cultura meritoria, ma questa si costruisce dalle basi, partendo dalle scuole e dalle università. L’Unicusano ha dimostrato da tempo di saper portare avanti questi valori con attenzione e rispetto, con l’impegno necessario per sviluppare la cultura della donazione del sangue: una cultura fondamentale per una società davvero civile e solidale”.

 

Protocollo d’intesa Unicusano-Avis: cosa comporta

Il protocollo per la donazione siglato tra Unicusano e Avis prevede delle giornate di formazione per gli studenti e la presenza al campus della Cusano, una volta al mese, della postazione mobile AVIS per la donazione del sangue.  “Sono molti i ragazzi attivi nel volontariato ma spesso lo scoglio da superare è la ricerca della costanza e della regolarità – ha spiegato ancora Infantino – quindi predisporre un’autoemoteca proprio all’interno del campus universitario può essere di grande aiuto. Ecco perchè con una equipe medica pronta a sostenere qualsiasi necessità, metteremo il giovane nelle giuste condizioni per avvicinarsi a questa esperienza. E poi, ricordiamolo ancora una volta, donare non è affatto complicato e anzi aiuta anche a prendersi cura di se stessi grazie alle analisi svolte, mentre si fa del bene agli altri”. Prosegue dunque con questo atto concreto l’impegno dell’Università Niccolò Cusano nella promozione tra i suoi studenti della solidarietà, della cittadinanza attiva, degli stili di vita sani e corretti.