Scorte in Italia? Un boom! E non è di quei boom di cui andare orgogliosi. Il nostro paese è il primo nel mondo (e non solo in Europa) per assegnazione di questa tutela e i costi di questo primato sono molto discutibili. Cerca di far capire di più su questo delicato tema Domenico Pianese, nuovo Segretario Generale del COISP, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Snocciolando numeri e spiegando per bene alcuni passaggi chiave sull’argomento, ecco cos’ha detto Pianese su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Scorte in Italia? Sono tante. Forse sono anche troppe? Ha un’idea preciso a riguardo chi ne sa molto sul tema e cioè  Domenico Pianese, nuovo Segretario Generale del COISP. Ecco il suo pensiero per come l’ha espresso in diretta su Radio Cusano Campus:

Sui 600 italiani sotto scorta:

“Abbiamo delle forti perplessità, sia per l’ampiezza del fenomeno di assegnazione delle scorte che a noi appare eccessivo. In campo internazionale siamo ai primi posti per il numero di scorte assegnate, quindi sarebbe il caso di fare una riflessione. Un’analisi che abbiamo fatto in questi giorni è stata sulle modalità con cui vengono assegnate le scorte”.

Sul livello delle risorse a disposizione nelle scorte in Italia:

“Aumentano le scorte ma non le risorse per le forze dell’ordine, si è costretti dunque ad effettuare questi servizi derogando a quelli che sono principi di sicurezza operativa”. “Ci sono casi in cui la persona scortata non riesce ad avere un’auto blindata. In alcune situazioni i servizi di scorta vengono tramutati in una sorta di servizio taxi. Un equipaggio che accompagna uno scortato, poi va a prendere un altro per accompagnarlo in un altro luogo. Questa non è un’ottimizzazione delle risorse, perché per effettuare una scorta in modo serio devo essere assolutamente preparato sulle minacce legate alla persona che devo tutelare”.

Sul numero totale che forse è troppo:

“E’ materia complessa la sicurezza personale ma, semplificando il discorso, direi che almeno un terzo delle scorte in Italia sono da valutare”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DI PIANESE SULLE SCORTE IN ITALIA