Errori e strafalcioni: per i saccenti non sono un problema perché credono di esserne immuni. Ma per tutti gli altri? Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa con Cristiana De Ranieri, psicologa e psicoterapeuta, dell’Unità Clinica Operativa del Bambino Gesù, su Radio Cusano Campus. “Quando ci poniamo come persone persone perfette, che non sbagliano mai, rendiamo negativi i rapporti. Mettiamoci nella condizione di riconoscere l’errore. Anche l’idea di non dover sbagliare è una chimera”, ha affermato la nostra ospite in trasmissione. A tutte le età ci saranno conseguenze soprattutto da bambini. Imparare ad avere la giusta percezione dell’errore può aiutare a soffrire meno da grandi. “Con il bambino non si deve mettere in discussione la persona, quindi bisogna evitare di dirgli ‘sei stupido hai sbagliato’. Così che capisca che è amato anche se sbaglia, e che ci sono modi per riparare”, aggiunge la De Ranieri. “Durante i primi anni di vita – aggiunge la De Ranieri – quando il bambino sbaglia bisogna stargli vicino dicendogli in che cosa stao sbagliando.”

Per quelli che non sbagliano mai queste potrebbero essere ovvietà, per questo si rendono ridicoli. La dottoressa Cristiana De Ranieri sottolinea l’importanza di “mettersi nella condizione di riconoscere l’errore”, a tutte le età, e in tutte le fasi della vita. “Gli errori ledono la nostra autostima se le persone intorno ce la fanno vivere così. Ad esempio se viviamo in un contesto aggressivo e giudicante. Pensiamo ai bambini: non riuscirebbero a fare delle scelte. Correggere in maniera critica e giudicante crea insicurezza e compromette la possibilità di fare scelte libere. Crea insicurezza e dipendenza. Se suggeriamo ad un bambino di soffermarsi sul suo comportamento e lo affianchiamo in questo percorso potrebbe essere un qualcosa che ha risvolti positivi. Si potrebbero ottenere risultati positivi. Crescendo imparerebbero a cadere meno nell’errore. Riconoscere un errore non fa piacere a nessuno. Bisognerebbe smettere di giudicare “, sottolinea Cristiana De Ranieri. L’interessante contributo della dottoressa Cristiana De Ranieri ricorda la famosa affermazione di Samuel Beckett, cioè che nella vita si è destinati comunque a sbagliare, ma ogni volta meglio della precedente.

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