Bambina dimenticata in auto ad Arezzo, causa stress della mamma. La trentottenne di Castelfranco di Sopra avrebbe avuto la grave dimenticanza per ragioni personali, legate ad una situazione emotiva molto affaticata. Di recente sul profilo Facebook aveva postato contenuti che parlavano della difficoltà per le mamme di conciliare lavoro e maternità. Sarebbe una donna attenta e premurosa, secondo i conoscenti, e quello che i concittadini riportano alla cronaca. Quindi, stiamo parlando di una persona di buona condotta e condizione sociale. Si tratta, però, dell’ennesima dimenticanza da parte di un genitore. Già in passato, si sono verificate situazioni simili, un anno fa, e prima ancora. E tra le ragioni dei fatti non ci sono ragioni brutali, disumane, ma legate ad una stupida imprecisione. Come mai la psicologia dei genitori è tanto compromessa? Quali cause plausibili possono aiutarci a giustificare un episodio tanto delicato e doloroso?

Nell’ultimo caso, il genitore, ovvero la mamma della bambina del paesino a due passi da Arezzo, “parlava di questa difficoltà di organizzare i vari ruoli che impegnano una donna, e potrebbe essere una ragione”, ha detto Paola Vinciguerra presidente Eurodap, associazione europea per il disturbo da attacco da panico. E ha incalzato, subito dopo, generalizzazione sulla condizione di stress diffusa: “Lo stress che sottovalutiamo e che consideriamo normale è un killer sotterraneo. La risposta di stress rispetto ad un evento, una situazione, può essere adattativa; ma se continuativa, ci destabilizza il centro dell’umore, il rapporto con noi stessi, abbiamo un abbassamento della serotonina. Questo può portare a stati emotivi di grande disagio.” Commettiamo tutti azioni errate, a cominciare dal mancato pensiero positivo rispetto alle cose che succede, ha sottolineato durante l’intervista la dottoressa Vinciguerra, e ha aggiunto: “Quello che ci stressa tantissimo è di spostare la nostra attenzione al momento dopo. Se stiamo preparando la colazione pensiamo a quello che dovremo mettere in borsa. Usciamo di casa già stanchi. Dobbiamo concentrarci emotivamente su quello che stiamo facendo, altrimenti ci dimentichiamo il gas accesso!”

Ciò che dovrebbe interessare, a questo punto, è capire per quali ragioni la signora, della provincia di Arezzo, viveva in condizioni di stress!

Ascolta qui l’intervista integrale