Rapporti tra vicini di casa sempre più disastrosi. Sono all’ordine del giorno incomprensioni, dispetti, intolleranza, maleducazione. Si arriva così a litigi, anche per futili motivi, che spesso e volentieri approdano in tribunale. A dar vista ad aspri contenziosi le cause più disparate, dai rumori fastidiosi alla gestione degli spazi comuni, dalla presenza di animali nel condominio all’innaffiatura di piante e fiori. L’Anammi, associazione nazional-europa amministratori d’immobili, ha stilato la classifica delle motivi più ricorrenti di litigi tra inquilini e ne ha identificate sei. Il presidente Giuseppe Bica ne ha parlato ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Quali sono i motivi principali dei litigi tra condomini?
I rumori molesti e gli odori forti sono alla base anche di accese discussioni. Ad esempio i tacchi delle signore che arrivano dai piani superiori, la lavatrice fatta girare in orario notturno, lo spostamento dei mobili a ogni ora.  Nel silenzio della notte ogni piccolo rumore è amplificato e ci può disturbare. Tutto quello che il codice definisce “immissioni molestie”, i rumori, gli odori. Adesso la cucina etnica è diventato uno dei problemi più grandi, il cibo esotico fa la sua parte.  Odori  forti che possono invadere le scale dei palazzi a tutte le ore perché spesso negli appartamenti vivono più persone che lavorano in orari diversi e in orari diverso usano la cucina.

Altre cause?
L’utilizzo e la gestione degli spazi condominiali in comune. Per esempio il parcheggio di camper e roulotte dove sono previsti solo automobili, la macchina parcheggiata in uno spazio non autorizzato nel garage condominiale, la fioriera attaccata al muro. Comportamenti che non rispettano spesso il regolamento di condominio, regolamento che il più delle volte non viene letto. E’ per questo che l’amministratore di condominio assume un ruolo importante, diventa un vero e proprio mediatore.

Al terzo posto della classifica Anammi dei motivi principali di litigi tra inquilini ci sono  ancora una volta i rumori.
Esattamente, quelli che arrivano dal cortile, in particolare il gioco dei bambini. In un’epoca di demografia a quota zero, le voci, gli schiamazzi dei più piccoli sono sempre meno tollerati. Ed è un vero peccato.

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