SERIE D/ GIRONE G: il punto del turno infrasettimanale giocato mercoledì

VAI, MONTEROSI, VAI

La formazione del piccolo borgo sito al 40° km. della Cassia,

al primo anno di Serie D, sogna la Lega Pro. Con 2 punti di vantaggio sull’Arzachena.

Dal momento che le altre hanno già incassato l’assenza del Foligno…

Il Monterosi è primo da solo. E’ questo il verdetto della 31° giornata, nel duello a tre squadre per il vertice del girone G e per andare, per via diretta, senza l’appendice dei play-off, in Lega Pro. La corsa alla Serie C, che per fortuna tornerà a chiamarsi con il suo nome originale, vede la società di Luciano Capponi disporre, dopo il blitz di Muravera, di due punti di vantaggio sull’Arzachena. La compagine bianco-rossa allenata da David D’Antoni si è presentata al cospetto della pericolante avversaria sarda giocando una prestazione di qualità, come spesso è accaduto in questa stagione, ma anche con la dovuta grinta, ricevendo belle notizie da Sansepolcro, sia nel primo tempo, chiuso sullo 0-0, sia nel secondo, deciso nel breve volgere di 6 minuti. Infatti il Vivi Altotevere Sansepolcro è passato in vantaggio al 1’ della ripresa, grazie al gol di

Anche se le classifiche attendono cronologicamente l’incontro del Monterosi con il Foligno che consegni in via pratica i tre punti alla formazione cara a Luciano Capponi, la matricola laziale va considerata prima con 67 punti contro i 65 dell’Arzachena e i 64 del Rieti, con 3 sole partite da giocare e, diciamocelo, un calendario che non viaggia propriamente in favore dell’Arzachena.

A Muravera Monterosi in rete su calcio di rigore trasformato da Costantini; il punto del raddoppio, che cancella ogni residua paura, arriverà al 92° grazie a Buono, ed è un gol, come quello del difensore dagli 11 metri, capace di indirizzare per bene una prima, storica stagione in Serie D.

Al Pio XII di Albano Laziale gran prestazione del Rieti, dopo lo scivolone interno (2-4) con la Nuorese: la squadra di Fabrizio Paris vince 1-0 sul rettangolo verde dell’Albalonga ma le occasioni create hanno legittimato il successo amaranto-celeste. La firma l’ha apposta Scotto, in gol al 26’, in quello che, a inizio stagione, in diversi pensavano fosse una questione assoluta per il primato, e invece, Coppa Italia a parte, è stata la conferma dell’ingrigirsi di un’annata, per i bianco-azzurri castellani, ricacciati, e di parecchio, indietro, in graduatoria.

Avezzano-Ostiamare finisce 1-1 con i bianco-viola del litorale romano che devono inseguire il gol di Marolda, segnato al 53°. A concedere un punticino ai ragazzi di Ostia è stato l’esordiente assoluto in Serie D Olivetti, in rete all’86°! E per come si era messa, pur in presenza di un sogno che svanisce, per i più accalorati sostenitori dell’Ostiamare, è andata pure bene. E per il valore dei bianco-verdi della Marsica, e per la bontà delle loro prestazione casalinghe, come dicevamo, proprio domenica scorsa, su Radio Cusano Campus 89.1 e www.radiocusanocampus, durante lo spazio dedicato alla Serie D. Con questo pareggio l’Ostiamare si posiziona quarta a quota 60 con la Nuorese a 58 e L’Aquila a 57 e l’Albalonga a 54. Infatti con lo stesso punteggio di Avezzano-Ostiamare finisce Nuorese-L’Aquila, che avrebbe potuto concedere ai verde-azzurri isolani o agli abruzzesi qualche certezza in più nell’ottica della partecipazione ai play-off. I ragazzi di Marco Mariotti vanno a segno con Molino, su rigore, al 41’, L’Aquila pareggia all’88’, con Nohman, in zona-Cesarini. Il che conferma che la Nuorese non frequenta gli alti bordi della classifica per una casualità, se ci fosse bisogno di dimostrare l’ottimo operato dell’allenatore romano.

Il San Teodoro ottiene una vittoria determinante, per 2-1, con lo Sporting Trestina che passa con Saleppico, ex Vigor Acquapendente, al 20’ del primo tempo: la risposta della matricola sarda è presta arrivata, prima al 25’ con il parziale pareggio siglato da Giannetti (30’). Poi con il punto del sorpasso, gol di Ibba al 35’, e nel secondo tempo il risultato non sarebbe più cambiato.

Al “Turiddu Madami” partita senza tensioni, tra il Flaminia e il Lanusei, con la vittoria dei ragazzi di casa per 1-0: basta la rete di Delgado, per incamerare l’intera posta in palio.

La partita dell’Ave Maria, come direbbero nella pallacanestro americana, Città di Castello-Torres, finisce 1-1, senza dissipare i tanti, enormi dubbi, delle due pericolanti di questo girone. Il rischio è che retrocedano entrambe perché la sestultima, il Latte Dolce, è a 34 lunghezze, che sono +12 rispetto ai concittadini sassaresi, a questo punto chiamati, come le residue speranze degli umbri, a fare la corsa sul punto di distacco dal Muravera (23), e a tenere d’occhio il San Teodoro (28) che non ne metta altri 4 tra sé e la 15° posizione. Sennò vanno giù in quattro senza nemmeno che venga giocato uno dei due possibili play-out.