Lia Quartapelle, Segretario della commissione Affari esteri e comunitari del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

A due giorni di distanza dall’attacco chimico, in provincia di Idilb, durante la notte italiana di oggi Donald Trump decide di bombardare la Siria, mandando una pioggia di missili sulla base siriana di Al Shayrat.
A tal proposito Lia Quarta è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus: “L’attacco chimico a Idlib è stato un crimine contro l’umanità e non è la prima volta che questo avviene in Siria. I crimini contro l’umanità non possono passare impuniti. Di fronte a orrori di questo tipo serve una risposta proporzionata. Gli Usa hanno attaccato una base militare da cui si pensa siano partiti gli attacchi chimici. E’ un’apertura di una finestra di opportunità che, come Italia e UE, dobbiamo sfruttare immediatamente. Bisogna rilanciare il processo negoziale per la pace in Siria, ricordando che chi si è macchiato più volte di crimini contro l’umanità non può essere la soluzione. L’unico elemento positivo dei 6 anni di negoziato è stato lo smantellamento dell’arsenale chimico siriano, quello che è accaduto l’altro giorno è la dimostrazione che l’arsenale chimico non è stato nè smantellato nè messo in sicurezza. Non si può continuare a negoziati con dei partner che tradiscono gli impegni in sede negoziale e compiono atti contro la civiltà. Le armi chimiche non vengono più usate se non da dittatori sanguinari come Saddam contro i curdi in Iraq. Di fronte a questo si risponde perchè non rispondere significa fare finta di niente di fronte a questi atti disumani”.

E per quanto riguarda la posizione del M5s nei confronti dell’attacco siriano?  “Capisco che il M5S non accetti interviste su questo argomento, perchè altrimenti dovrebbe rispondere alle domande dei giornalisti. Quando mai abbiamo sentito il M5S segnalare con vigore che gli attacchi di Assad contro la popolazione siriana sono delle violazioni del diritto internazionale? Non so quale violazione del diritto internazionale sia più grave dell’uso dei gas chimici. Il M5S preferisce difendere chi bombarda i civili rispetto a chi, in risposta ad un crimine contro l’umanità, ha attaccato una base militare da cui sono partiti attacchi chimici. Quella del M5S è una posizione che non mi so spiegare se non in relazione alla vicinanza con alcuni Paesi stranieri. Ci sono stati come la Russia che mettono il veto a qualunque risoluzione sulla Siria e questo significa non far funzionare il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Penso che il M5S non sia nel solco della tradizione politica dell’Italia, si stanno spostando in posizioni di vicinanza nei confronti di Paesi che non corrispondono al nostro interesse nazionale”.