Senza fine. Il delitto Yara Gambirasio non sembra volgere al termine. Si trascina tra alti e bassi e colpi di scena. L’ultimo fa un percorso inverso, cioè parte dai media invece di approdarci. Cos’è? Lo ha raccontato l’avvocato Claudio Salvagni, uno dei legali di Massimo Giuseppe Bossetti, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o Giustizia” del nostro Matteo Torrioli. Ecco di cosa si tratta, cosa ha dichiarato in diretta su Radio Cusano Campus, l’emittente ufficiale dell’ateneo.

La data del processo d’apello di Bossetti è uscita. Ma dove? Sui giornali! Non ha molto gradito questo iter l’avvocato Claudio Salvagni, uno dei legali dell’imputato. Ecco come ha commentato il fatto su Radio Cusano Campus:

Per il fatto di aver appreso da giornali e tv la data del processo d’appello fissato per il 30 giugno: “Questa mattina sentendo il tg regionale ho appreso che la Corte d’Assise d’Appello di Brescia ha fissato l’udienza per l’apertura dell’appello al 30 giugno. Credo sia ufficiale perché noi, di ufficiale, non abbiamo nulla. Non riesco a descrivere il mio stato d’animo. La forma diventa sostanza. Siamo un Paese democratico, dove tutti invocano il rispetto delle regole, dove il procuratore generale ha chiesto misure più ferree nel rapporto tra tribunali e media, e poi si leggono sui giornali notizie che dovrebbero essere conosciute in primis dagli addetti ai lavori”.

Circa la tutela del suo assistito: “Non è un atteggiamento rispettoso per l’imputato e per i professionisti che lavorano a questo caso. La giustizia è una cosa seria. Per me il processo è un momento sacro. Quanto accaduto fotografa, purtroppo, l’Italia”.

Un nuovo appello sulla perizia sul dna: “Saremo pronti per reiterare tutte le nostre istanze. Siamo convinti che, quanto meno, andrebbe accordata una perizia sul dna per fare chiarezza su tutte le anomalie che ci sono”.

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