Se amate le favole, i castelli con le sue viuzze e lo stile medievale e se vi piacerebbe vivere un’ esperienza da re o regine, allora siete nel posto giusto perché abbiamo selezionato per voi i più affascinanti, tra i numerosissimi castelli che compongono il patrimonio culturale del nostro Paese.

Sono fortezze che racchiudono tra le antiche mura storie diverse, a volte reali e a volte di fantasia, , alcune popolate ancora da spiriti lontani, sono storie d’amore, intrighi, guerre e coraggio.

Il castello di Gradara, Marche

“Amor, ch’al cor gentile ratto s’apprende,prese costui della bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende”.

E’ definita la città dell’amore perché teatro di una nota storia raccontata da Dante nella Divina Commedia, quella di Paolo e Francesca. Nella fortezza è presente la stanza del peccato, il letto e la botola da cui Paolo tentò invano di fuggire e il libro galeotto. La fortezza in stile medievale è circondata da un paesaggio mozzafiato.

Rocca Albornoziana di Spoleto, Umbria

La rocca trecentesca è stata voluta da Papa Innocenzo VI e il cardinale Albornoz Egidio. Circondata da alte mura, il bastione è di forma rettangolare. Dai fascinosi cortili e dal paesaggio speciale, il castello è diventato il simbolo di Spoleto.

Il Castello di Rocca Calascio – Il Castello di Ladyhawke

Per rivivere le emozioni del film Ladyhawke, dove Michelle Pfiffer vine trasformata in falco e il suo amato in un lupo notturno basta andare in Abruzzo, in provincia de L’Aquila. A 1500 metri di altezza, dalla cima della rocca si ha una tra le più suggestive vedute di tutto l’Abruzzo.

Castel Sant’Angelo

E’ conosciuto anche con il nome di Mausoleo di Adriano perché nacque come monumento funerario in suo onore. Fu soggetto a numerose modifiche nel corso dei due suoi mila anni di vita; prima una tomba, poi una prigione, una dimora e infine un museo. Sorge sul Tevere e si può raggiungere tramite Ponte degli Angeli.

Castello Aragonese di Ischia, Campania

Fu il primo castello sull’isola di Ischia. Risale al tiranno di Siracusa Gelone, ma a dargli l’attuale forma, che ricalca il Maschio Angioino a Napoli furono gli Aragonesi. Se decidete di visitarlo al tramonto assisterete a colori che non potranno non emozionarvi.