Selfie sui binari, la testimonianza choc di una signora che vede ogni sera dalla propria abitazione alcuni giovanissimi sfidare il destino con questo nuovo folle sballo della morte. L’intervento nel corso di ECG, il programma di Radio Cusano Campus condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

Selfie sui binari, gela il sangue la testimonianza choc di questa signora che ogni sera dalla sua abitazione vede giovanissimi tra i 13 e i 18 anni sfidare la vita. E’ il nuovo folle sballo della morte, si fanno i selfie quando arriva il treno e fanno a gara a chi si sposta per ultimo dai binari. E’ una nuova ‘moda’ che è in voga tra i ragazzini. Li vedo di persona ogni sabato sera”.

Selfie sui binari, è la testimonianza choc di Emanuela, albergatrice di Senigallia, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’universita’ Niccolo’ Cusano, nel corso del format “Ecg”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per raccontare quello che vede ogni sabato sera dalla propria abitazione a pochi metri dai binari della ferrovia: lo sballo di ragazzini ubriachi che danno vita a una assurda gara di coraggio che vede vincere, nel gruppo, chi si toglie dai binari per ultimo quando arriva il treno. Un gioco tragico e pericolosissimo, che in Italia ha gia’ fatto delle vittime.

Selfie sui binari, la testimonianza choc di Emanuela: “La nostra tratta, la tratta Adriatica che passa a Senigallia- racconta Emanuela- non ha ne’ barriere antirumore ne’ protezione. Forti del fatto che le protezioni non ci sono, questi si arrampicano sulla scarpata della ferrovia, si mettono sui binari e aspettano l’arrivo del treno. Fanno a gara, quando arriva il treno, a farsi le foto per dimostrare chi si sposta per ultimo. Chi si sposta per ultimo vince. Io li vedo personalmente, una volta gli ho gridato di venire via, di salvarsi. Mi hanno detto, ‘Fatti i cavoli tuoi stronza, altrimenti ti meniamo’. Io sono rientrata in casa e mi sono chiusa in casa. Mi hanno anche detto di non chiamare la Polizia, minacciandomi. Mi hanno urlato ‘Guarda che se viene la Polizia ce la prendiamo con te, sappiamo che sei stata tu a chiamarli’”.

“Io abito a cinque metri dal binario- ha concluso l’albergatrice- scene del genere le vedo ogni sabato sera. Sono tutti giovanissimi, il piu’ grande non avra’ neanche 18 anni.

Siccome l’anno scorso ho visto una persona morire su questi binari, davanti a casa mia, non vorrei che si ripetesse una cosa del genere, perche’ vedere morire qualcuno e’ orribile”.