Gli esami non finiscono mai. Il noto adagio dell’apprezzato Eduardo De Filippo sembra calzare a pennello per diverse, tra le protagoniste del girone C di Lega Pro. Partiamo dal Lecce. La Virtus Francavilla da Francavilla Fontana, ridente e prospero paese della bella provincia di Brindisi, è il prossimo avversario della capolista; e, seconda considerazione, proviene da una sconfitta. Al primo anno ne ha subìte 8, è vero, ma intanto è la quinta forza del campionato all’esordio in questa categoria coi tifosi bianco-azzurri che vanno matti per la loro compagine, per i relativi beniamini e per il tecnico. Tra le partite delle 18.30 grande test per il Foggia, secondo a due punti dalla vetta in quella che, soprattutto dopo le partite di domenica scorsa, è diventata una ristrettissima corsa a due, per il primato. Esame anche per il Matera, che deve difendere le certezze costruite, terzo posto e play-off certi, al “Ceravolo” con il Catanzaro.

L’UniCusano non può fare sconti, con un Taranto dato in progresso dalle ultime tre, quattro settimane: se non vuole vivere sempre sotto un patena d’animo perenne, la formazione universitaria, in nome omen, deve dimostrare, domani, di prendere 30, al banco dei docenti che interrogano, travestiti da atleti e tecnico del Taranto. Si gioca al “Domenico Purificato” appena dopo pranzo, alle 14.30. Alla stessa ora il Catania è favorito col Melfi, il Siracusa con la Vibonese.

Il Cosenza, fortunato nel pescare il jolly del 2-2 con l’UniCusano Fondi, è di scena a Pagani alla stessa ora della partita del “Pino Zaccheria”, che poi è la medesima di un’altra sfida, più delicata per gli ospiti che non per i pugliesi della Fidelis Andria, chiamata a evitare scivoloni contro l’Akragas. Più incerti i pronostici di Reggina-Casertana e Messina-Monopoli.