Sembra stia diventando un trend molto seguito dagli italiani quello della dieta senza carne, quella vegetariana, o priva di derivati di origine animale, quella vegana. Si tratta di un fenomeno che vede 5 milioni di persone adottare particolari stili alimentari per diverse ragioni, in primis il rispetto per l’ambiente e gli animali, ma anche l’amore per la salute.

Seguire una dieta vegana riduce anche il rischio di diabete. “Un’alimentazione corretta fa parte del percorso terapeutico delle persone affette da diabete mellito di tipo 2″ spiega Giovanni De Pergola, responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica, Uoc di Oncologia Universitaria, Policlinico di Bari. 
“D’altro canto, le diete vegana e vegetariana si sono mostrate più efficaci rispetto alle diete convenzionali proposte dalle società scientifiche diabetologiche su peso corporeo, controllo glicemico, lipidi plasmatici, sensibilità all’insulina, dovuta ad aumento di acido linoleico, e stress ossidativo, anche indipendentemente dalle modificazioni di peso. Nel confronto tra diete vegetariane e vegane va però considerato che i vegani possono manifestare un deficit clinicamente importante di vitamina B12 e iodio” spiega Silvio Settembrini, Board Ame, malattie metaboliche e diabetologia all’Asl Napoli 1 Centro. “Pertanto, non è possibile esprimere una preferenza chiara – continua Settembrini –  e su base scientifica per i pazienti con diabete tipo 2. Un’alimentazione vegana potrebbe ridurre il rischio di sovrappeso, obesità, cardiopatie ma anche accentuare il rischio di anemia, di carenza di calcio con osteoporosi e sviluppo di carenze vitaminiche e minerali.”

Una ricerca scientifica riportata sul “The American Journal of Clinical Nutrition” ha sttabilito che consumare grassi animali raddoppia il rischio di diabete: è sufficiente un cucchiaio di burro al giorno per essere a rischio.
Secondo gli esperti è quindi consigliabile sostituire i prodotti di origine animale con olio di oliva o noci.
A giungere a questa conclusione è stato uno studio svolto dai ricercatori dell’ Universitat Rovira i Virgili in Tarragona: sono state prese 3349 persone e divise in due gruppi. Coloro che hanno mangiato 12 grammi di burro al giorno hanno raddoppiato il rischio di sviluppare il diabete, mentre coloro che hanno mangiato la stessa quantità di yogurt hanno visto il rischio di patologia crollare.

Sembra dunque che sostituire uova e carne con noci e lenticchie sia la chiave per l’eterna giovinezza, ma per seguire la dieta vegana è comunque fondamentale rivolgersi prima ad un dietista o un nutrizionista.