Il leader della lista Trump, Gianni Musetti, è intervenuto su Radio Cusano Campus nel corso del format ECG, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Musetti ha parlato di alcune linee guida della sua identità politica: “Riaprire subito le case chiuse”, ha detto, prima di aggiungere “No a ogni tipo di legalizzazione per le droghe leggere”. 

GIANNI MUSETTI, LISTA TRUMP: RIAPRIRE LE CASE CHIUSE. ASCOLTA L’INTERVENTO INTEGRALE 

Gianni Musetti, prima di parlare della sua idea di riaprire le case chiuse, ha detto che in tutto il mondo si stanno interessando alla nascita della lista Trump in Italia: “Venerdì verrà a intervistarmi una televisione russa, l’altro giorno mi ha fatto una lunghissima intervista la NBC. Voglio sapere come mai un mito come Trump sia riuscito ad attecchire anche in Italia. Gli ho spiegato che ci manca un leader come lui, capace, che ama il proprio popolo”.

Gianni Musetti, leader della Lista Trump che chiede la riapertura delle Case Chiuse, ha difeso Trump anche sulla questione legata “finto” attentato in Svezia: “Ora i media non sanno più come attaccarlo e provano a colpire ogni sua piccola mancanza. Lui ha detto ‘guardate che cosa sta accadendo in Svezia’, senza parlare di attentati. E si riferiva all’immigrazione, ad un sistema che è fallito. Ed ha completamente ragione visto che in Svezia è in atto uno scontro sociale incredibile tra autoctoni e immigrati”.

Musetti fa capire che da Forza Italia siano interessanti alla Lista Trump: “Stiamo cercando di cucire qualche rapporto, abbiamo avuto le telefonate delle persone che stanno vicino ai big per conto dei big, anche se certe volte non ce lo dicono. Vogliono capire che cosa vogliamo fare a livello nazionale. Chi ci ha chiamato? Persone vicine a un ex presidente…Persone vicine a Forza Italia…Magari qualcuno pensa che la nostra lista potrebbe essere un calmante per la Lega, un ponte tra Forza Italia e Salvini”.

A proposito di alcune linee guida politiche della Lista Trump: “Siamo per l’immediata riapertura delle Case Chiuse, siamo l’ultimo Paese d’Europa a non averla regolamentata, se continuiamo così prima lo farà il Vaticano e dopo noi. Nessuna legalizzazione delle droghe leggere, in Italia abbiamo talmente tante persone strane che ci mancherebbe solo farle drogare”.