Direzione Pd e non solo. Sono diverse le questioni affrontate dal senatore Stefano Esposito nel corso del suo intervento di oggi ai microfoni di Radio Cusano Campus. 

STEFANO ESPOSITO: DIREZIONE PD, RAGGI, APPENDINO E BERDINI. ASCOLTA L’INTERVISTA

Stefano Esposito sulla direzione Pd: “Spero che sia corretta, non so se sarà mite, l’importante è che sia una discussione maschia ma onesta, questo continua a essere il problema principale del partito, si cambia idea ogni 3 x 2, si gioca con i colpi sotto la cintola, a me piace un altro sport. Ho sentito le parole di Rossi e di Emiliano, rimango colpito perché hanno avviato addirittura una raccolta firme per chiedere il congresso, ora Renzi pare intenzionato a mettere a disposizione le sue dimissioni per fare il congresso e a loro comunque non va bene. Ci sono delle regole in questo Partito, non li capisco, è schizofrenia allo stato puro. E lo dice uno che pensa che il congresso in questo momento rischi di essere un danno per il partito. Non dobbiamo scimmiottare il grillismo e in questo Emiliano è campione, noi invece avremmo bisogno di discutere di temi e di prospettive politiche, non di referendum tra i pro e i contro Renzi. E’ triste il rancore che emerge nel dibattito nei confronti dell’attuale segretario del partito, che ha sicuramente dei limiti che però non ne giustificano il rancore profondo che emerge da chi prova a scalare il Pd. Vorrei ricordare a tutti che Emiliano nel 2013 lanciò la candidatura di Renzi alle primarie del Pd e oggi dice delle cose nei confronti di Renzi che sono incredibili. Un cambio di campo così radicale mi fa pensare che ci sia qualcosa che non va. Emiliano è stato il primo renziano, oggi non direbbe le cose che dice di Renzi nemmeno su Berlusconi, Salvini o Grillo”.

 

Su Raggi e Appendino Stefano Esposito dice questo: “Il titolo di Libero? Una vera schifezza. Io sono tra i principali avversari politici della Raggi ma quel titolo l’ho trovato indecente e schifoso. E’ fastidiosa l’argomentazione politica nei confronti della Raggi che abbia a che fare con la sua vita privata. A me non interessa con chi passa il suo tempo libero la Raggi. Il principale responsabile di questa vicenda è Berdini, che si è messo a fare del becero pettegolezzo sulla vita privata della Raggi. Berdini per dignità avrebbe dovuto chiudere casa a Roma, avrebbe dovuto dire scusate, sono un idiota, sto zitto, sparisco. Ora si è messo ad accusare il giornalista della Stampa di essere al servizio dei poteri forti. Anche a Torino ci sono personaggi così. Il vicesindaco della Appendino è più o meno come lui, questi urbanisti, professori o pseudo tali, ideologizzati fino al midollo, che dicono di quelle cazzate, ma di quelle cazzate… Appendino? Va benissimo perché non sta facendo nulla di quanto dichiarato in campagna elettorale”.