E’ giusto e logico che il terremoto sia il tema caldo di questi giorni nel nostro paese ma non scema l’importanza della legge sullo Ius Soli. Ne discute chi ne ha sempre fatto un vessillo delle sue battaglie cioè Cecile Kyenge, eurodeputata del PD ed ex Ministro dell’Integrazione, che è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto la politica a Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Cecile Kyenge ha sempre avuto le sue convinzioni e non ha mai smesso di portarle avanti. Una di queste è legata alla legge sullo Ius Soli. Ecco cos’ha detto in queste ore in diretta su Radio Cusano Campus:

Sulla legge sullo Ius Soli: “Per l’Italia questo tema rimane una priorità, per una questione di civiltà. I bambini senza cittadinanza che ci guardano ci chiedono di non essere più ignorati. Questa è una responsabilità di tutti noi, anche per dare coerenza a tutti i temi che contraddistinguono il Pd. Non dare una risposta a questi ragazzi sarebbe un tradimento, anche di fronte ad una società che sta cambiando. Le politiche sull’immigrazione devono includere ogni persona”.

Il suo appello al Pd: “Faccio un appello al PD, il nostro partito non deve avere paura dell’ostruzionismo della Lega che sta facendo le barricate in Senato per non far passare questa legge. In passato, quando si è voluto, queste barricate sono state superate. La Lega sta facendo il suo gioco per affermare i suoi valori e la sua identità, che non è la nostra. Noi come Pd non possiamo fare un compromesso, non c’è nessun compromesso che possa tenere di fronte ad un tema così importante”.

Sui fake legati alle news sugli immigrati: “C’è molta disinformazione. Oggi abbiamo bisogno di raccontare la verità sul fenomeno migratorio, senza fermarsi agli slogan, agli elementi che nutrono il populismo. C’è la libertà di scegliere di andare a votare per qualunque partito, piuttosto io attivo l’attenzione sulla responsabilità dei leader politici di non fare del razzismo uno strumento politico. Salvini razzista? Spero che non lo sia, però quello che esce fuori è un altro discorso. Quando uno strumentalizza certi temi e fa associazioni sbagliate, crea un boomerang, crea la base del populismo. Questo è anche il meccanismo da cui nascono le bufale, che sono diventate in gran parte uno strumento di propaganda dei movimenti populisti. Le istituzioni devono prenderne atto, serve una regolamentazione a livello giuridico anche per quanto riguarda il web. Quantomeno bisognerebbe rimuovere immediatamente i siti che generano queste bufale”.

Circa la bufala che più l’ha ferita: “La bufala più crudele che mi ha riguardato è quella nata subito dopo l’attentato al mercatino di Natale di Berlino. Senza alcun rispetto per le vittime, si sono inventati questa bufala: l’ex ministra Kyenge ha detto che i mercatini di Natale sono un’offesa per le altre religioni e quindi andrebbero vietati. E questa bufala, nonostante la mia denuncia, continua ad essere diffusa”.

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