Come ignorare l’attualità? E l’attualità parla di migranti e campi d’accoglienza roventi. Ne parlano tutti e lo fanno anche i politici. Lo fa Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto il politico di rilevante sul tema ai microfoni dell’emittente dell’ateneo.

Migranti? Cie? Minniti? Non evita nessun argomento Nicola Fratoianni che, ai microfoni di Radio Cusano Campus, questo dice in diretta:

Sulla questione migranti e Cie. “Mi lascia basito la proposta del ministro dell’interno. Non esiste un piano che capisca la necessità di misurarsi con un fenomeno come l’immigrazione in maniera strutturale e ordinaria. Noi continuiamo a lavorare con la logica dell’emergenza. I Cie sono un abominio, non hanno al loro interno nessuna garanzia, nessun regolamento, che esiste persino nelle carceri. I Cie sono un luogo di detenzione per chi non ha commesso reati, ma per chi si trova vittima di una condizione che non è quella che ha scelto”.

Sull’opinione di Manlio Di Stefano del M5S per cui in Italia si ha paura a pronunciare parole come ‘espulsioni’: “Noi di Sinistra italiana non abbiamo paura di nessuna parola. Non c’è nessun tabù. Ma mi piacerebbe che chi ha una responsabilità istituzionale come ad esempio Manlio Di Stefano che fa parte di un movimento politico importante, ragionasse su cosa significhino le parole. Il punto è come si fanno queste espulsioni, quanto costano. La legge italiana produce e alimenta condizioni di irregolarità amministrativa per quanto riguarda i migranti. Vanno messi in campo altri strumenti, come il rimpatrio volontario assistito”.

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