“Roberto Saviano vorrebbe dei sindaci africani al Sud? Cambi spacciatore”. E’ stentoreo il commento di Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del format ECG. Centinaio, oltre a parlare di Roberto Saviano ha detto la sua anche sul nuovo codice etico del Movimento Cinque Stelle e sulla proposta di Beppe Grillo di creare un tribunale popolare contro le bufale. 

Gian Marco Centinaio ha commentato la provocazione di Saviano, che vorrebbe dei sindaci africani per rilanciare il sud del Paese: “Invito Saviano a cambiare spacciatore perché dire cose del genere significa non capire e non sapere che cos’è la politica in Italia e poi non considerare che i sindaci vengono eletti dai cittadini, non vengono scelti dagli intellettuali di sinistra. I sindaci che vengono eletti dai cittadini italiani sono degni di rappresentare i propri elettori e sono degni di rappresentarli nel migliore dei modi. Spesso lo fanno quasi gratuitamente, con un compenso irrisorio rispetto a quello che fanno. Vorrei vedere Saviano – prosegue Gian Marco Centinaio – a fare il sindaco, è facile dalla televisione dire che la politica fa schifo e che quindi bisogna mettere gli immigrati a fare i sindaci. Mi chiedo come facciamo a considerarlo un intellettuale, abbia rispetto nei confronti degli italiani. Si candidi, mi piacerebbe vederlo candidato, contare i voti di preferenza che riesce a prendere, vedere quanti sono gli italiani che gli vanno dietro. E’ facile parlare, ci sono i comici che fanno le sparate, uno che si reputa un intellettuale certe cose non le dovrebbe dire”.
 
Sul nuovo codice etico del Movimento Cinque Stelle e sulla proposta di Grillo sul tribunale popolare antibufale Gian Marco Centinaio fa una battuta: “Penso che è stato a pranzo con Saviano, Grillo e Saviano si danno la mano e vanno in giro a dire stupidaggini nel periodo tra Natale e la Befana”.